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Regeni, sette anni senza Giulio. Impegno per verità e giustizia continua

Sette anni senza Giulio e un’onda gialla attraversa l’Italia tutta nell’anniversario del rapimento a Il Cairo di Giulio Regeni. Centinaia di eventi sono previsti in tutto il Paese, coordinate dal collettivo Giulio Siamo Noi, con iniziative per ricordare il ricercatore torturato e ucciso e la necessità di arrivare alla verità attraverso un regolare processo.
Rilanciando l’appello dei genitori, a cui Focus on  Africa insieme ad Articolo 21 siamo accanto nella richiesta di verità e giustizia, continuano a rinnovare  l’impegno della mostra redazione e estendiamo richiesta a tutti di proseguire con azioni di solidarietà contro l’ostracismo del regime egiziano.
Al momento il procedimento resta sospeso e la prossima udienza è fissata per il 13 febbraio 2023.

L’appello di Paola Deffendi e Claudio Regeni 

“Per noi ogni giorno è il 25 gennaio, anzi il 27 gennaio, quando la console italiana al Cairo ha chiamato per dirci che Giulio non aveva fatto ritorno a casa dalla sera del 25 gennaio. Da allora la nostra vita è stata drammaticamente stravolta. Diciamo che da tempo ci aspettiamo un 25 gennaio diverso, con dei risultati concreti, ma purtroppo oltre ad aver dovuto imparare a decodificare gli avvenimenti o non avvenimenti, siamo ormai preparati anche all’inerzia-incoerenza della politica. Il giallo non è solo un simbolo a Fiumicello ma è ormai un colore che si è diffuso in tutta l’Italia e non solo. È il colore di Giulio che continua a fare cose, continua ad unire le persone, continua a ricordare da che parte bisogna stare, il giallo è il colore che illumina la richiesta di verità e giustizia. Per Giulio, ma come diciamo sempre anche per tutti i Giuli e le Giulie. Ci piace sapere che ci sono più di cento panchine gialle dedicate a Giulio, un’iniziativa che riteniamo importante perché permette di ricordare la tragedia di nostro figlio, non solo visivamente ma con azioni concrete: in fin dei conti la panchina dovrebbe essere anche un luogo di relazioni interpersonali. In questi lunghi e dolorosi sette anni, il Popolo giallo che è divenuto anche scorta mediatica è cresciuto in maniera esponenziale e ci è sempre vicino attivamente“

Credits foto Giulio Siamo Noi

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