vai al contenuto principale

RDCongo, una app per delle elezioni più inclusive

Ieri, 30 novembre, la CENI, Commissione Elettorale Nazionale Indipendente della Repubblica Democratica del Congo, ha messo a disposizione una app intitolata “CENI-Mobile”, che consente agli elettori congolesi di verificare che il proprio nominativo sia presente nelle liste elettorali. Un problema di non poco conto, tuttavia, è che nell’intero Paese africano il tasso di accesso a internet è pari al 17,6% nel 2022 (e oggi non molto superiore).

L’esigenza dello sviluppo di questa applicazione è nata dal fatto che nelle liste elettorali risultano molte assenze e gli elettori congolesi che richiedono il rilascio di duplicati non riescono a trovare il loro nome nei dati in possesso della CENI. Il rischio, dunque, è che parte della popolazione sia di fatto privata del diritto di voto, nonostante le rassicurazioni del centro elettorale che, invece, dice di essere impegnato a risolvere tutte le denunce.

La app “CENI-Mobile” è stata sviluppata da un team di informatici guidato da Denis Kadima, da due anni presidente della CENI, il quale ha dichiarato che il sistema digitale permetterà una migliore partecipazione alle elezioni del 20 dicembre, perché attraverso questo sistema “ciascun elettore potrà verificare se il suo nome è presente nelle liste elettorali e identificare il suo seggio elettorale“.

Nel caso un elettore constatasse un’omissione, potrà segnalarla tramite smartphone e la CENI potrà così fare una ricerca nella sua banca dati centrale e integrare tutte le informazioni necessarie nelle liste elettorali nelle 24 ore successive, avvisando l’utente tramite notifica. In ogni caso, gli elenchi definitivi degli elettori saranno esposti al più tardi quindici giorni prima della data delle elezioni.

La app “CENI-Mobile” è disponibile gratuitamente su: Google Play e su Apple.

Intanto, a causa di un incendio scoppiato nella notte di mercoledì 29 novembre nel magazzino della filiale della CENI a Bolobo, nella provincia di Maï-Ndombe, a nord-est di Kinshasa, si registra la distruzione di molto materiale necessario alle elezioni e allo spoglio dei voti: 163 dispositivi di voto elettronico (DEV); 136 cabine elettorali; 39 kit di revisione delle liste elettorali (RFE); batterie esterne e interne; 5 megafoni; 122 urne elettorali; 17 telefoni e altri materiali, strumenti e documenti.

La CENI ha invitato le autorità competenti ad avviare un’indagine per accertare le cause di questo incendio.

Torna su