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RDCongo, i riposizionamenti della campagna elettorale e i dubbi della chiesa cattolica

La campagna elettorale per le presidenziali del 20 dicembre 2023 nella Repubblica Democratica del Congo è in pieno svolgimento e i candidati stanno girando per l’intero, enorme, Paese africano per far conoscere il proprio programma, le proprie idee, la propria visione per il futuro.

I candidati sono ben 24 e “Focus on Africa” li ha presentati in questo primo articolo dello scorso 19 novembre:

RDCongo, iniziata ufficialmente la campagna elettorale presidenziale

Come si può intuire, non tutti i candidati hanno le stesse possibilità perché vi sono almeno 4 “pesi massimi” che hanno certamente maggior notorietà, visibilità e mezzi. Si tratta di Moise Katumbi (ricco uomo di affari, in politica da diversi anni), Denis Mukwege (Premio Nobel per la Pace nel 2018, uno dei congolesi più noti al mondo), Félix Tshisekedi (attuale presidente in carica), Martin Fayulu (il candidato che nel 2018 arrivò secondo e che per molto tempo ha contestato quel risultato elettorale).

Naturalmente, le sorprese possono essere molte, come ad esempio nel caso dell’unica donna candidata, Marie-Josée Ifoku (già candidata nel 2018 e con un consenso ben radicato nella provincia di Tshuapa, nel Congo centrale), oppure di Floribert Anzuluni (ex attivista del movimento civico Filimbi, esiliato per diversi anni durante il regime di Kabila e rientrato in RDC nel 2019). Altri candidati, sebbene siano chiaramente senza speranza di diventare presidente, giocano un ruolo fondamentale nello scacchiere elettorale congolese, come ad esempio Noel Tshiani, molto vicino al presidente in carica Tshisekedi e che per tutto il 2023 ha tentato di limitare l’accesso alla candidatura di chi non avesse entrambi i genitori congolesi (una proposta di legge molto controversa per le sue tendenze xenofobe e non divenuta esecutiva, che aveva come primo obiettivo non far candidare Moise Katumbi, il cui padre era greco), ma che concorre per acquisire un peso politico che successivamente gli permetta di essere nominato a capo della magistratura. I candidati Seth Kikuni, Mapon Matata e Franck Diongo Shamba, invece, sono già esplicitamente sostenitori di Moise Katumbi, con il quale si fanno ritrarre ad ogni occasione possibile e tentano così di guadagnarsi un ruolo di responsabilità nel futuro governo, nel caso il loro candidato dovesse diventare Capo di Stato.

Un’altra particolarità della campagna elettorale congolese è che a ciascun candidato è attribuito un numero, per cui spesso Katumbi fa con le dita il numero 3, Tshisekedi indossa camicie con il numero 20, Fayulu ha le locandine con il numero 21 e così via.

Nella competizione elettorale congolese ha un ruolo importante anche la chiesa cattolica, che infatti ieri, domenica 26 novembre, si è espressa sulle prossime consultazioni presidenziali. In occasione della Giornata diocesana dedicata ai giovani cattolici, il cardinale di Kinshasa, Fridolin Ambongo, ha officiato una messa nello stadio Albert I° del Boboto College, il prestigioso istituto cattolico privato della Compagnia di Gesù nella capitale congolese, e durante l’omelia ha espresso le sue preoccupazioni per le elezioni del 20 dicembre, dicendo che la CENI (la Commissione elettorale nazionale indipendente) non ha ancora assicurato che “le elezioni ci saranno effettivamente il 20 dicembre. E anche se ci fossero, non abbiamo la certezza che si svolgeranno in migliori condizioni di trasparenza. Ciò significa che c’è un rischio, rischio di disordine nel nostro Paese“.

Tornando ai candidati, di seguito li elenchiamo nuovamente tutti e 24, aggiungendo un tweet in cui ciascuno di loro mostra il proprio numero identificativo con cui essere votati il prossimo 20 dicembre:

1) Soborabo Tebabho Radjabho (uomo, 1962, lista CUC):

2) Constant Tungunga Mutamba (uomo, 1988, lista Dypro):

3) Moise Chapwe Katumbi (uomo, 1964, lista Ensemble):

4) Delly Hipungu Dja Kaseng Kapitu Sesanga (uomo, 1970, lista Envol):

5) Floribert ISiloketshi Anzuluni (uomo, 1983, indipendente):

6) Jean Claude Etafe Eliko Baende (uomo, 1963, indipendente):

7) Tony Cassius Bolamba (uomo, 1972, indipendente):

8) Georges Falay Buse (uomo, 1946, indipendente):

9) Marie-Josée Mputa Mpunga Ifoku (donna, 1965, indipendente):

10) Rex Kanda Kazadi (uomo, 1978, indipendente):

11) Seth Masudi Kikuni (uomo, 1981, indipendente):

12) Patrice Mwamba Majondo (uomo, 1979, indipendente):

13) André Anedu Masalu (uomo, 1962, indipendente):

14) Justin Bisimwa Mudekereza (uomo, 1976, indipendente):

15) Denis Mukengere Mukwege (uomo, 1955, indipendente):

16) Aggrey Kurisini Ngalasi (uomo, 1954, indipendente):

17) Théodore Ilunga Wa Nsenga Ngoy (uomo, 1958, indipendente):

18) Loli Bokonzi Nkema Liloo (uomo, 1978, indipendente):

19) Noel Muadiamvita Tshiani K (uomo, 1957, indipendente):

20) Félix Antoine Tshilombo Tshisekedi (uomo, 1963, indipendente):

21) Martin Madidi Fayulu (uomo, 1956, lista Lamukafayulu):

22) Mapon Ponyo Matata (uomo, 1964, lista LGD):

23) Franck Shamba Diongo (uomo, 1964, lista MLP):

24) Adolphe Fumutshi Muzito (uomo, 1957, lista Nou.El):

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