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RDCongo, arrestati alcuni caschi blu della MONUSCO per “condotta grave”

La MONUSCO, la missione delle Nazioni Unite nelle province orientali della Repubblica Democratica del Congo, ha annunciato di aver adottato “misure forti” contro le forze di pace dispiegate nel Paese. Il provvedimento si è reso necessario a causa di “condotta grave” commessa da membri dell’operazione peacekeeping.

Secondo l’Agence France Presse, si tratta di otto soldati arrestati e un ufficiale sospeso nel contesto di un caso di sfruttamento sessuale.

Un rapporto interno della MONUSCO fa riferimento a un caso avvenuto il 30 settembre scorso a Beni, nel Nord Kivu, quando diversi soldati del contingente sudafricano della missione ONU hanno violato il coprifuoco e si sono recati in un postribolo, mancando il “rispetto dei valori e degli standard di condotta delle Nazioni Unite”, si legge nel comunicato ONU.

Le indagini sono ancora in corso e i soldati sono attualmente in detenzione, mentre un ufficiale è stato sospeso non per aver partecipato alla serata incriminata, ma per aver “intimidito e minacciato verbalmente” alcuni membri dell’ONU, dopo l’arresto dei soldati.

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