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Raffaele Masto, una vita dedicata all’Africa

Raffaele Masto: è stata una delle voci più autorevoli sull’Africa. Nato a Milano nel 1953 e scomparso a Bergamo nel marzo 2020, fu uno scrittore, giornalista e conduttore radiofonico italiano. Con oltre tre decenni di esperienza, lavorò come giornalista estero per Radio Popolare, coprendo aree come il Medio Oriente, l’America Latina e soprattutto l’Africa. Il suo impegno si riflette nei saggi pubblicati principalmente da Sperling & Kupfer e Baldini & Castoldi Dalai.

Masto, giornalista di lunga data per la rivista Africa, gestì anche il blog Buongiorno Africa. Nei suoi libri, derivati da esperienze dirette, affrontò le ingiustizie e la povertà nel Terzo Mondo. Durante i suoi viaggi, collaborò con l’ONG Amani a Nairobi.

Il suo contributo artistico fu interrotto dalla tragedia: morì a causa del COVID-19 nel 2020 a Bergamo, dove era in cura dopo un trapianto di cuore. Masto fu un osservatore appassionato dell’Africa, affrontando guerre e crisi umanitarie. Denunciò abusi di potere e ingiustizie, illuminando le zone dimenticate dai media. La sua narrazione equilibrò ragione e cuore, portando avanti la sua passione civile e la sua solidarietà con gli oppressi. Narrò la vitalità delle bidonville, rivelando la creatività nascosta nei luoghi più difficili e la voglia di liberazione dei diseredati.

In conclusione, Raffaele Masto è stato un instancabile giornalista, scrittore e narratore illuminato, dedicando la sua vita a portare alla luce le sfide e le speranze dell’Africa. Attraverso i suoi libri, reportage e trasmissioni, ha denunciato ingiustizie, abusi di potere e ha dato voce agli oppressi. La sua scomparsa nel 2020 a causa del COVID-19 ha rappresentato una perdita significativa per il mondo del giornalismo e della letteratura, ma il suo impatto duraturo vive attraverso le storie che ha condiviso e il suo impegno per la giustizia sociale.

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