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Nigeria, rilasciati 600 uomini ingiustamente sospettati di appartenere a Boko haram

Tra il 12 e il 25 novembre circa 600 uomini arrestati per il sospetto, poi rivelatosi infondato, di appartenere al gruppo armato islamista Boko haram, sono stati rilasciati dalla prigione di Maiduguri e dalla base militare di Giwa, nel nord della Nigeria.

In alcuni casi persino per sei anni, questi uomini sono stati privati delle visite familiari e del diritto di contattare un avvocato. Non sono mai stati informati ufficialmente del motivo del loro arresto, frutto di una delle numerose strategie fallimentari di contrasto al terrorismo di Boko haram da parte delle autorità centrali nigeriane.

Un ruolo determinante nella loro scarcerazione l’hanno avuto le Knifar Women, un movimento di donne sfollate a causa del conflitto, composto in larga parte dalle mogli degli arrestati.

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