Nigeria, Boko Haram uccide 37 persone nello stato di Yobe

Nel nord-est della Nigeria questa settimana sono tornate particolarmente letali le violenze di Boko Haram, il gruppo islamista che da anni imperversa in quella zona dell’Africa. Lunedì 30 ottobre i militanti hanno ucciso 17 persone in un raid nel villaggio di Gurokayeya, ma due giorni dopo, martedì 31 ottobre, ne hanno uccise altre 20 con un ordigno che ha coinvolto il veicolo che le trasportava al proprio villaggio d’origine, nello stato di Yobe, dalla cerimonia di sepoltura delle vittime dell’attacco d’inizio settimana.

Boko Haram kills 37 in Nigeria's Yobe state – police https://t.co/8wY9FmZK5k

— BBC News Africa (@BBCAfrica) November 2, 2023

Secondo le prime ricostruzioni della polizia, i jihadisti avrebbero pianificato gli attacchi dopo che gli abitanti del villaggio si erano rifiutati di pagare la cosiddetta tassa sul raccolto. Da tempo, infatti, i militanti di Boko Haram vengono accusati di estorcere pagamenti ai residenti nel nord-est della Nigeria per finanziare le loro operazioni ed esercitare il controllo sulle comunità.

Secondo altre fonti, i morti sarebbero addirittura 40, ma in ogni caso si tratta del peggior attacco di Boko Haram nell’ultimo anno e mezzo:

At least 40 people were killed in Nigeria’s Yobe state between Monday and Tuesday after suspected Boko Haram militants shot at villagers and set off a land mine, in the first major attack on the northern eastern state in 18 months.#VoiceOfNations pic.twitter.com/e0ZyXbrVr3

— Voice of Nations (@VoiceOfNations7) November 2, 2023

Boko Haram è il più grande gruppo terroristico islamico radicale dell’Africa occidentale; è emerso nel nord della Nigeria nel 2002 e nel 2009 è diventato operativo, causando più di due milioni di sfollati, come riferito dalle agenzie umanitarie. Nel 2015 le forze governative nigeriane gli hanno inflitto gravi perdite e hanno ridotto significativamente il territorio sotto il suo controllo. In quello stesso anno Boko Haram si scisse e una parte dei militanti annunciarono di essersi uniti all’ISIS, per cui hanno adottato il nome di “Stato islamico nell’Africa occidentale”. In alcuni casi hanno effettuato attacchi anche contro territori di Paesi vicini, come in Camerun, Niger e Ciad. Una costante delle violenze di Boko Haram è il prendere di mira le scuole laiche, e la ragione è dovuta al nome stesso del gruppo, che significa “l’istruzione occidentale è vietata”, infatti uno dei suoi scopi è di stabilire la propria versione di dominio islamico a cominciare dall’istruzione. Boko Haram ha acquisito notorietà internazionale nel 2014, quando rapì più di 200 studentesse nella città nord-orientale di Chibok.