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Niger, tre difensori dei diritti umani in carcere da sei mesi

Oggi, 15 settembre, inizia il settimo mese di ingiusta detenzione per tre difensori dei diritti umani nigerini arrestati solo per aver preso parte a proteste pacifiche contro l’uso improprio di fondi pubblici da parte del ministro della Difesa.

Moudi Moussa, Halidou Mounkaila e Maikoul Zodi sono stati arrestati il 15 marzo, due giorni dopo che il governo aveva disposto il divieto di manifestare con la scusa della pandemia da Covid-19.

Moussa è un giornalista, Mounkaila è il segretario generale del sindacato degli insegnanti e Zodi è il coordinatore per il Niger del movimento globale Tournons La Page

I tre difensori dei diritti umani sono accusati di “organizzazione di un raduno non autorizzato”, incendio doloso, danni a proprietà pubbliche e omicidio colposo.

Restano in carcere nonostante il 6 agosto un giudice avesse disposto il loro rilascio dietro il pagamento di una cauzione di cinque milioni di franchi, decisione contro la quale la pubblica accusa ha fatto ricorso, vedendosi dare ragione.

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