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Mozambico, dopo anni di violenze nel nord del paese forse siamo a una svolta

Il 1° giugno il presidente mozambicano Filipe Nyusi ha annunciato la probabile eliminazione della dirigenza di Ansar al-Sunnah, il principale gruppo armato operante nella provincia settentrionale di Capo Delgado. 
 
Per quasi tre anni questo gruppo, costituito da ex criminali, avventurieri e giovani disoccupati indottrinati da una leadership invisibile verso l’obiettivo di creare uno stato islamico nel nord del Mozambico, ha terrorizzato la popolazione locale: dall’ottobre 2017 sono state uccise centinaia di persone, spesso sgozzate e smembrate, e oltre 150.000 hanno dovuto lasciare le loro case e le loro terre. 
 
La risposta delle forze di sicurezza mozambicane ha spesso coinvolto la stessa popolazione civile. Sono stati presi di mira anche giornalisti che avevano cercato d’indagare sul conflitto con Ansar al-Sunnah. 
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