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Guinea: morti, feriti e arresti nelle proteste di fine luglio

Le proteste pacifiche convocate il 28 luglio dal Fronte nazionale per la difesa della costituzione, un’importante organizzazione della società civile della Guinea, sono state brutalmente soppresse dalle forze di polizia che hanno ucciso almeno cinque manifestanti e ne hanno feriti almeno altri tre.

Le proteste erano state convocate per denunciare il metodo unilaterale con cui la fase politica di transizione viene portata avanti.

Nei giorni successivi sono stati arrestati alcuni dei promotori delle proteste: Oumar Sylla (detto Foniké Menguè), Ibrahima Diallo e Saikou Yatya Barry.

Sono indagati per protesta illegale, distruzione di edifici pubblici e privati, incitamento alla violenza, aggressione, complicità in violenze e ostacolo alla libertà di movimento. I tre oppositori si trovano nella prigione centrale della capitale Conakry.

 

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