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Etiopia, strage di amhara in un villaggio. Amnesty International: oltre 50 morti

Il 1° novembre, secondo quanto ricostruito da Amnesty International, almeno 54 abitanti del villaggio di Gawa Qanqa, tutti di etnia amhara, sono stati assassinati ad opera di uomini armati presentatisi come miliziani dell’Esercito di liberazione oromo.

Il giorno prima, inaspettatamente e senza fornire spiegazioni, le forze armate centrali si erano ritirate dal distretto di Guliso, nella zona di Wellega Ovest, lasciando indifesi gli abitanti: una circostanza che merita spiegazioni esaurienti da parte del governo di Addis Abeba.

I testimoni hanno riferito ad Amnesty International di decine di uomini, donne, bambini e anziani radunati dentro una scuola e poi assassinati, di saccheggi e incendi. Gli autori della strage hanno dichiarato che, dopo il ritiro delle truppe governative, adesso il controllo della zona spettava a loro.

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