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Etiopia, la zona di Irob in Tigray sotto il controllo delle forze eritree

Premessa: tutti i fatti, le segnalazioni di violenze e crimini, sono ancora tutti da indagare da parte di realtà che devono essere neutrali e sopra le parti.

Su questo punto è ancora tutto in lavoro da parte di tanti attori coinvolti.

Ora le notizie di oggi, parliamo dell’area di Irob (Tigrinya: ኢሮብ), sulla punta di confine nord orientale del Tigray(fonte EritreaHub.org)

1. la notizia è che la zona di Irob è sotto il controllo totale delle forze eritree;

2. La gente percorre a piedi km su km per raggiungere Mekellé o Adigrat – posti ritenuti un po più stabili e sicuri – come ha fatto, tra i tanti, un uomo sulla settantina, papà di unamica che mi ha riportato la sua testimonianza ormai un mese fa:

di lui che dai monti è sceso ed ha passato diverse settimane di cammino, a volte fermandosi ed aspettando l’occasione buona per schivare le aree di guerriglia.

Si può venir fermati nei tanti posti di blocco con il rischio di subire violenza o essere derubati di quelle poche cose che i tigrini possono permettersi di avere e portare con loro.

A tal proposito, nell’ultima settimana in un posto di blocco ad Idaga Hamus, paese ad una decina di km a sud di Adigrat, sono stati uccisi due civili.

2. Irob è stata l’area più colpita nella guerra di confine tra Etiopia ed Eritrea nel 1998/2000.

Al tempo centinaia di civili furono massacrati, donne e ragazze violentate, proprietà saccheggiate, persone rapite, come la natura stessa ed orribile della guerra vuole.

3. Per 20 anni Irob è stato un campo militare per le truppe etiopi in seguito alla sconfitta delle forze eritree in quella guerra di confine.

4. In questi ultimi mesi le violenze, i crimini ed i soprusi dettati dalla guerra del novembre 2020, continuano incessanti.

5. differenza sostanziale tra i due conflitti è che al tempo si sapeva chi era il nemico e chi era forza militare amica, mentre oggi forze per la difesa etiope ed eritrea sono alleate legate dal comune obiettivo di portare avanti un’azione di polizia verso il TPLF che è legato alla regione ed al popolo del Tigray.

6. Ad oggi quindi i civili, le persone tigrine, non sanno dove fuggire o rifugiarsi perché gran parte della regione oggi è occupata da entrambi gli eserciti.

7. le stesse truppe non sanno distinguere chi faccia parte o meno del TPLF e quindi i tigrini si trovano tra incudine e martello senza possibilità di scampo.

8. ci sono stati più di 350 casi accertati di omicidi. 10 case bruciate e oltre 40 casi di stupro in quella zona di confine.

9. inoltre è abitudine dell’esercito saccheggiare le scorte di cibo e massacrare il bestiame perché utilizzano la fame come arma.

Per oggi è tutto.

Nagayé Nagayé

Podcast LINK: https://www.spreaker.com/episode/44077400

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