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Somalia, attentato al-Shaabab in Mogadiscio. Ferito il sindaco Abdirahman Omar

Questa volta a colpire è stata una donna kamikaze che si è fatta esplodere nella sede del municipio di Mogadiscio. Undici le persone rimaste uccise e molte altre ferite, tra cui il sindaco della capitale Abdirahman Omar
Osman che è stato trasferito in Qatar per le cure mediche.
Il primo cittadino della capitale somala è un laico, pro-italiano, deciso a sfidare il terrorismo, come ha dimostrato ancora poco prima di essere ferito nell’attentato ricevendo l’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Somalia, James Swan. La dinamica dopo i primi istanti è emersa con tutta la sua drammaticità: a far detonare l’ordigno una giovane che accompagnava una ragazza disabile e cieca, che il sindaco aveva aiutato. Omar Osman è una persona buona.
L’ultima volta  ci siamo incontrati il mese scorso, proprio nel suo ufficio, per un’intervista. È un collega giornalista e per lungo tempo attivista a Londra per la comunità somala. In seguito e’ stato chiamato dai governi di transizione a Mogadiscio ed era stato portavoce e ministro prima di essere nominato al governo della capitale e della regione circostante.

Il sindaco di Mogadiscio  è una figura carismatica che sta contribuendo a una nuova consapevolezza della sfida comune contro il terrorismo rappresentato da Al Shaabab, il gruppo islamista che ha rivendicato l’attentato in cui lui stesso è rimasto coinvolto.
Pochi mesi fa, in collaborazione con il governo e la cooperazione italiana, Omar Osman ha promosso l’organizzazione di una mostra a Mogadiscio dedicata alla storia e all’architettura della città. All’inaugurazione, nel dicembre scorso, ha partecipato insieme con il vice-ministro degli Esteri Emanuela
Claudia Del Re, allora in visita in Somalia.

In un contesto segnato anche da ingerenze esterne, con forze interessate ad approfittare
di una condizione di debolezza del Paese, gli italiani sono sempre i benvenuti.

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