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Sviluppo

RDCongo, inaugurata la diga idroelettrica di Busanga

Venerdì 6 ottobre il Capo dello Stato, Félix Tshisekedi, ha inaugurato una diga idroelettrica con una capacità di produzione di 240 megawatt a Busanga, nel territorio da Lubudi a Lualaba, una regione nel sud-est della Repubblica Democratica del Congo. #RDC 06.10.2023|#LualabaLe Président Félix Tshisekedi a poursuivi son séjour de travail, ce vendredi dans la province…

Venerdì 6 ottobre il Capo dello Stato, Félix Tshisekedi, ha inaugurato una diga idroelettrica con una capacità di produzione di 240 megawatt a Busanga, nel territorio da Lubudi a Lualaba, una regione nel sud-est della Repubblica Democratica del Congo.

Fifi Masuka, la governatrice della provincia di Lualaba, ha spiegato che questa di Busanga è la centrale idroelettrica “più moderna del Paese“, che si compone di 4 turbine con una capacità totale di 240 megawatt (60 megawatt ciascuna). La sua costruzione è iniziata nel novembre 2017 grazie a una partnership sino-congolese realizzata dalla società Sicohydro, che avrà una concessione di 30 anni per generare energia. Tramite l’Agenzia nazionale per l’elettrificazione e i servizi energetici (ANSER), le città circostanti avranno il 10% dell’energia prodotta.

Il ministro delle Risorse idrauliche, Olivier Mwenze, ha spiegato che questo progetto ha richiesto un investimento di 656 milioni di dollari e che la centrale idroelettrica di Busanga, situata sul fiume Lualaba,

“è una diga ad arco a doppia curvatura in cemento compattato con un’altezza di 141,5 metri. La capacità totale del serbatoio è di 1,298 miliardi di m3, il volume di scavo del terrapieno è di 1,86 milioni di m3 e il volume del calcestruzzo è di 0,77 milioni di m3”.

Per la costruzione della diga sono stati demoliti quattro villaggi di Kamalenge, Monga, Luboza e Wafinya, vicini al cantiere, per cui nel luglio del 2020 ci furono preoccupazioni e proteste da parte dei residenti. Se ne occupò anche il Ministro dell’Interno e della Sicurezza, il quale ordinò che

“ai proprietari delle case interessati dallo spostamento dei villaggi, che hanno beneficiato di un indennizzo da parte della società Sicoidro, è concesso un periodo di 12 giorni per liberare le case già risarcito entro il 29 luglio 2020”.

Dopo quel periodo le case indennizzate furono demolite per consentire alla società Sicohydro di scavare i bacini utili al funzionamento della diga di Busanga. La ONG “Resource Matters”, tuttavia sottolineò che gli indennizzi erano insufficienti:

“I residenti chiedono risarcimenti migliori. Come ricostruire la propria vita con 400$?”.

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Guido Gargiulo

Appassionato di Taiwan, Asia e Africa. Laureato in Lingue e Culture dell’Europa e delle Americhe presso l’Università L’Orientale di Napoli, ho approfondito lo studio del cinese al Taiwan Mandarin Educational Center e all’Istituto Confucio. L’Africa ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore, con studi anche del Kiswahili, una delle lingue più parlate nel continente.

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