Decine e decine di persone sono state uccise in pochi giorni nell’area di Baswagha-Madiwe, nel territorio di Beni, nella provincia dell’Ituri, all’est della RDCongo, a causa di attacchi violentissimi da parte delle ADF, un gruppo armato islamista di origine ugandese.
Le notizie sono scarse e frammentarie, secondo alcune fonti i morti sarebbero complessivamente oltre 100, altri parlano di 50 o di 80, ma il dato più sicuro è che nel solo attacco della mattina di ieri, 8 giugno, le persone uccise nel villaggio di Masala, sono almeno 38. Questo centro è stato teatro di un massacro di rara crudeltà da parte delle ADF e, secondo alcuni, il bilancio potrebbe rivelarsi molto più pesante, poiché l’accesso alla zona resta difficile e la ricerca delle vittime continua.
Plus de 100 morts dans le groupement baswagha madiwe à territoire de Beni en trois jours sans l'intervation de l'armée dans les villages Masau, mununze, kabweke masala… Mangue de l'autorité de l'État sur l'étendue du groupement baswagha madiwe, prouve la non maîtrise du caprice pic.twitter.com/vWvh9c3mtz
— Issa Muhindo (@IssaMuhind14510) June 8, 2024
Testimonianze strazianti raccontano la ferocia degli aggressori. Armati di machete e armi da fuoco, seminavano il terrore tra gli abitanti, uccidendo indiscriminatamente uomini, donne e bambini. Alcune vittime sono state uccise a sangue freddo, mentre altre sono state brutalmente bruciate vive nelle loro case.
Anche il bilancio materiale è spaventoso. Oltre l’80% delle case del villaggio sono state bruciate dai ribelli, riducendo Masala a un mucchio di cenere e rovine fumanti. Intere famiglie sono state spazzate via, lasciando dietro di sé sopravvissuti traumatizzati e senza casa.
RDC: Encore des personnes massacrées sauvagement en territoire de Beni sous les yeux impuissants du régime @fatshi13 ! Voyez aussi la manière dont les corps de nos semblables sont transportés dans un pays dirigé … pic.twitter.com/FFmoJPJkW6
— Promesse Matofali Yonama (@PrMatofali) June 8, 2024
L’attacco di Masala è purtroppo solo l’ennesimo esempio della violenza indiscriminata che da anni colpisce la regione del Nord Kivu. Solo dallo scorso 4 giugno, le ADF hanno assalito l’intera zona situata al confine tra i territori di Beni, Lubero (Nord Kivu) e Mambasa (Ituri), che oltre alle stragi ha causato un massiccio afflusso di sfollati verso località apparentemente sicure, in particolare Mangina, Beni e Butembo. Anche diversi villaggi vicini della zona, sebbene non ancora colpiti, si stanno svuotando dei loro abitanti.
Nord-Kivu : Une quarantaine de morts dans une attaque rebelle à Baswagha Madiwe
Rédaction Actu7 : +243 818 696 220
— Actu7 (@Actu7rdc) June 8, 2024
Le ADF, gruppo armato noto per le sue atrocità, è responsabile di numerosi massacri e abusi contro la popolazione civile; è uno dei più violenti della zona, responsabile di un netto peggioramento della sicurezza nella regione. Le FARDC (le forze armate congolesi), spesso poco equipaggiate e scarsamente addestrate, sembrano impotenti di fronte al crescente potere delle milizie.