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RDCongo, 505 detenuti morti nel 2023 nella sola prigione di Makala a Kinshasa

Ieri, 6 dicembre 2023, la Fondazione Bill Clinton per la Pace ha diffuso un rapporto d’inchiesta sullo stato dei diritti umani e sullo stato delle carceri congolesi, da cui emerge un dato terribile: da gennaio e novembre di quest’anno, almeno 505 reclusi sono morti nella sola prigione centrale di Makala a Kinshasa. Le condizioni di detenzione a Makala sono insostenibili sul piano dell’igiene e della promiscuità, perché il sovraffollamento è estremo, ospitando più di 13.500 detenuti per una capacità iniziale di soli 1.500 posti.

Secondo Emmanuel Cole, presidente della fondazione Clinton, la causa principale dei decessi è la lentezza delle procedure giudiziarie: tra tutti i detenuti di Makala, solo 2.601 sono effettivamente condannati. Si tratta di una situazione che persiste da anni, nonostante gli annunci del presidente Tshisekedi sulla necessità di affrontare la cronica densità nelle carceri della Repubblica Democratica del Congo.

La fondazione Clinton afferma che, in realtà, non è cambiato nulla, anzi la situazione si è ulteriormente aggravata: nessuno degli impegni presi dal ministro della giustizia per sfoltire le galere è stato applicato. Inoltre, molti detenuti sono militari e, aggiunge la fondazione Clinton, non è da escludere il rischio di rivolte e di evasioni e, infine, il rischio di focolai di malattie.

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