vai al contenuto principale

Rd Congo, in arrivo nuovo ambasciatore. Tra le priorità di Petrangeli collaborazione per omicidio Attanasio

Sarà Alberto Petrangeli, che lascia l’incarico di  consigliere nella cancelleria diplomatica dell’ambasciata italiana di Tirana, in Albania, il nuovo ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo.
Già primo segretario della Rappresentanza permanente dell’Italia presso l’Unione europea e successivamente consigliere nelle nostre ambasciate di Teheran e Kabul, nei mesi scorsi è arrivata la promozione per poter ricoprire l’incarico di ambasciatore.
Petrangeli succede all’ambasciatore Luca Attanasio, vittima di un agguato il 22 febbraio del 2021 nel Nord Kivu insieme al carabiniere che gli faceva da scorta Vittorio Iacovacci e all’autista del World food programme che li accompagnava, Mustapha Milambo.
“Sono onorato di poter ricoprire l’incarico di ambasciatore d’Italia a Kinshasa, pensando all’amico e collega Luca Attanasio. La Repubblica Democratica del Congo è un paese fortemente legato all’Italia grazie alla storica presenza delle nostre imprese e di tante organizzazioni della società civile” è stato il primo commento del diplomatico che inizierà il suo mandato il 13 aprile.
Nato a Rieti, 53 anni, Petrangeli si è laureato in giurisprudenza all’Università Luiss di Roma e ha iniziato la carriera diplomatica nel 2003, lo stesso anno in cui è entrato alla Farnesina Luca Attanasio.
Il nuovo ambasciatore oltre a  riprendere i rapporti col governo locale per le questioni di ordinaria amministrazione dovrà soprattutto provare a sbloccare le indagini sull’uccisione del suo predecessore.
Mentre l’inchiesta italiana è arrivata a una prima importante fase, quella della chiusura delle indagini a carico di due indagati, Rocco Leone e Monsour Rwagaza, entrambi dipendenti del Wfp, quelle congolesi sembrano arenate. Anzi, c’è chi parla apertamente di depistaggi.
Sono infatti ancora troppi i misteri che avvolgono l’uccisione della nostro diplomatico e delle altre due vittime.
Dal fascicolo dell’inchiesta italiana  emergono fatti che finora non hanno avuto grande risonanza, tra cui arresti di alcuni militari e la pista del coinvolgimento delle forze armate congolesi nell’agguato.
Nonostante gli inquirenti italiani abbiano provato ad approfondire questa teoria non hanno trovato alcuna collaborazione delle autorità congolesi.
Eppure, nei suoi due viaggi in Italia il presidente Felix Tshisekedi aveva sottolineato più volte come fosse “la ricerca di verità per Attanasio una priorità per la Rd Congo”.
La speranza che qualcosa possa cambiare, e che si concretizzi la disponibilità del governo congolese, è rappresentata proprio dall’arrivo a Kinshasa di Petrangeli.
L’augurio e che il nuovo ambasciatore possa davvero segnare un’inversione di tendenza.

Torna su