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Elezioni in Sudafrica, il partito di governo perde voti ma vince le elezioni

Il Congresso nazionale africano (Anc), il partito al potere in Sudafrica, si è assicurato la rielezione mantenendo la maggioranza assoluta in Parlamento ma con il risultato peggiore di sempre: è sceso ai minimi storici. 
Con lo scrutinio completato in tutti i distretti elettorali il dato, ora, è ufficiale: l’Anc si è assicurato il 57,7% dei consensi seguito dall’Alleanza democratica (DA) con il 22,5 per cento e dai Combattenti per la libertà economica (Eff) con il 9,9 per cento.
Ad annunciarlo la Commissione elettorale, che ha reso noto anche il tasso di affluenza alle urne: oltre il 65 per cento.
Quasi 27 milioni di cittadini sono stati chiamati alle urne per rinnovare i 400 membri del parlamento (200 deputati nazionali e 200 rappresentanti delle nove province del paese) che a loro volta dovranno eleggere il nuovo capo dello Stato.
La vittoria del partito di governo non ha sorpreso analisti e osservatori ma non tutti avevano ‘registrato’ il ridimensionamento dei consensi.
Gli ultimi sondaggi diffusi dall’istituto Ipsos alla vigilia del voto davano vincente l’Anc con una percentuale compresa tra il 61 e il 65 per cento, più o meno in linea con il risultato ottenuto alle elezioni del 2014, quando ottenne il 62 per cento e 249 seggi. E invece la percentuale reale si è fermata sotto il 58 per cento, anche se la maggioranza assoluta non è mai stata a rischio.
La tendenza al ribasso già emersa alle precedenti elezioni evidenzia come, ormai, sia irraggiungibile il miglior risultato di sempre, il 69 per cento conseguito nel 2004 sotto la presidenza di Thabo Mbeki.
L’Anc controlla attualmente otto delle nove province del paese, con l’unica eccezione rappresentata dalla provincia del Capo occidentale, governata dalla DA.
Come seconda formazione del paese, il partito di orientamento liberal-conservatore, guidato dal 38enne Mmusi Maimane, ha registrato negli anni un consenso crescente: dal 2 per cento dei voti ottenuto nel 1994 è salito al 10 per cento nel 1999, al 12 per cento nel 2004 e infine al 22 per cento cinque anni fa, ottenendo 89 seggi in parlamento.
Alle elezioni municipali del 2016 DA aveva inoltre preso il controllo di città importanti come Johannesburg e Pretoria, la capitale economica e politica del paese, arrivando a governare quattro delle sei più grandi città del paese. E l’ascesa è destinata a continuare.
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