Centinaia di adesioni al digiuno collettivo per Alaa.Abd El Fattah.
24 ore di digiuno della fame (non della sete) per chiedere la liberazione di Alaa, unico modo per salvargli la vita.
Cento persone digiunano oggi per Alaa. Con Alaa. Un gesto fragile, per sentirsi più vicini a chi è fragilissimo. Sopraffatti e sorpresi, mai attoniti. Credo che questi siano i sentimenti che uniscono chi, in questi mesi, ha fatto il digiuno a staffetta e si è ritrovato assieme a persone sconosciute, sorpresi da questa catena di solidarietà e talvolta persino sopraffatti dal disinteresse e dall’amore. Cito, in questo caso, i tanti post che la famiglia di Alaa ha dedicato all’amore di cui sono circondati, ovunque si trovino, dal Cairo a Sharm El Sheikh, in questi giorni di COP27, da Londra a tutte le città in cui qualcuno si è mosso per loro. Ha fatto quello che ha potuto per Alaa e per loro.
Janeczek