In Zambia, cresce la preoccupazione per la contaminazione del mais che ha portato alla morte di circa 400 cani nell’ultimo mese. Il ministro della Salute, Elijah Muchima, ha dichiarato che circa metà dei campioni prelevati dalle aziende molitorie contenevano livelli estremamente elevati di aflatossine, una sostanza velenosa prodotta dai funghi. Il mais è un alimento base in Zambia, e i risultati delle analisi hanno suscitato allarme per le possibili implicazioni sulla salute umana. Sebbene al momento non siano stati segnalati decessi tra gli esseri umani, il Ministero della Salute e lo Zambia National Public Health Institute stanno investigando per accertare se la popolazione sia stata esposta al rischio.
Le autorità hanno iniziato un’indagine sulla filiera del mais dopo che l’emittente televisiva zambiana Diamond TV ha riportato la morte di decine di cani avvelenati da aflatossine, probabilmente presenti nel cibo per animali contenente mais contaminato. Durante l’indagine, sono stati prelevati campioni da 10 aziende molitorie che producono cibo per cani e trasformano il mais in farina destinata al consumo umano. A seguito dei test, i lotti di farina di mais contaminata sono stati ritirati dal mercato, e il governo ha emesso ordini di sequestro alle aziende coinvolte, i cui nomi non sono stati resi pubblici.
Il ministro Muchima ha attribuito l’aumento della contaminazione all’impatto del cambiamento climatico e alla siccità che ha colpito lo Zambia e altre regioni dell’Africa meridionale, aggravando la presenza di aflatossine. La siccità ha devastato i raccolti e ridotto significativamente le riserve di mais, una coltura fondamentale che fornisce il 60% dell’apporto calorico giornaliero della popolazione.
La situazione ha scatenato polemiche e richieste di trasparenza, con membri dell’opposizione e cittadini che chiedono di conoscere i marchi coinvolti per proteggere le loro famiglie. La Millers Association of Zambia, che rappresenta le aziende molitorie, ha affermato di essere al lavoro per risolvere il problema e garantire la sicurezza dei prodotti sul mercato. Le autorità continuano a intensificare la sorveglianza e il campionamento del mais in tutto il paese per prevenire ulteriori rischi per la salute pubblica.