#veritaperlucavittorioemustapha, a due anni dall’agguato campagna supera le 17 mila firme

A due anni dall’uccisione dell’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell’autista del World Food Programme Mustapha Milambo, la verità sull’agguato del 22 febbraio del 2021 sembra ancora lontana, nonostante l’inchiesta italiana sulle responsabilità per le omesse misure di sicurezza che vede imputati due funzionari del Wfp e il processo contro i sei presunti componenti del gruppo armato che avrebbe agito quel giorno aula Route nationale 2. Restano oscuri tanti fatti e verità nascoste su quanto accaduto prima, durante e dopo l’attacco al convoglio. È per questo che la campagna #veritaperlucavittorioemustapha. che ha raccolto oltre 17mila firme si rinnova e prosegue più determinata che mai.
Nel secondo anniversario di uno degli avvenimenti più tragici degli ultimi anni e che ha profondamente colpito l’opinione pubblica italiana, la nostra  rivista, diretta dalla giornalista Antonella Napoli, autrice del libro “Le verità nascoste del delitto Attanasio”, dedica l’ editoriale alla vicenda e rilancia la campagna partita nel marzo 2021 per chiedere verità per le tre vittime.
Le copie della rivista saranno distribute gratuitamente durante le cerimonie di commemorazione e la marcia promosse dal comune di Limbiate per ricordare l’ambasciatore Attanasi, cresciuto nella cittadina lombarda dove è sepolto.
Focus on Africa porta avanti da due anni un’inchiesta sui fatti avvenuti in Congo e sugli sviluppi giudiziaria.

Un impegno che va oltre il giornalismo e che ci vede promotori dell’iniziativa per verità e giustizia per le tre vittime dell’agguato insieme ad Articolo 21 e Festival dei Diritti.

Invitiamo tutti coloro che vogliono sostenere la campagna a scattarsi una foto con un cartello in mano nel quale ci sia scritto semplicemente “#veritaperlucavittorioemustapha” condividendola sui propri profili social al fine di “sollecitare il governo italiano a intensificare l’impegno e le pressioni su quello congolese  affinché garantisca una verità accertata e non di comodo, come sembra si stia prospettando.