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Cooperazione

Uganda, nasce il Centro di chirurgia pediatrica di Emergency disegnato da Renzo Piano

Nel cuore dell’Uganda, sulle rive del lago Vittoria, a Entebbe, EMERGENCY ha costruito un Centro di chirurgia pediatrica di eccellenza dedicato ai bambini provenienti dall’Uganda e dai Paesi vicini. Si chiama Children Surgical’s Hospital ed è stato disegnato dallo studio dell’architetto Renzo Piano – il  Renzo Piano Building Workshop – insieme allo studio TAMassociati e…

Nel cuore dell’Uganda, sulle rive del lago Vittoria, a Entebbe, EMERGENCY ha costruito un Centro di chirurgia pediatrica di eccellenza dedicato ai bambini provenienti dall’Uganda e dai Paesi vicini.

Si chiama Children Surgical’s Hospital ed è stato disegnato dallo studio dell’architetto Renzo Piano – il  Renzo Piano Building Workshop – insieme allo studio TAMassociati e alla Building Division di EMERGENCY che hanno reso l’architettura e la funzionalità dell’edificio parte fondamentale del processo di cura.

La tecnica della terra in pisè per la costruzione delle mura, gli oltre 300 alberi che circondano l’ospedale, l’installazione di più di 2.600 pannelli fotovoltaici sono una pratica di sostenibilità e di bellezza, rara in questo continente. Era tutto pronto per essere inaugurato quando, a metà marzo, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato la pandemia globale e l’ospedale ha dovuto rivedere i suoi programmi.

“Dopo tre anni di intenso lavoro, eravamo tutti entusiasti di poter avviare le attività mediche e inaugurare l’ospedale – racconta Roberto Crestan, Responsabile della Building Division di EMERGENCY. Lo scoppio dell’emergenza Covid-19, invece, ci ha costretto a riorganizzarci. Alcuni colleghi hanno lasciato il Paese per dare una mano in Italia: logisti, infermieri, medici sono tornati in Italia e hanno iniziato a lavorare nei progetti di risposta al Covid-19. Abbiamo proseguito i lavori con i tecnici rimasti e con i colleghi ugandesi fino a che non è arrivato il lockdown totale anche in Uganda, e abbiamo deciso di spegnere quasi tutti gli impianti dell’ospedale per ridurre al minimo i consumi ”.

In Uganda, il 40% della popolazione ha meno di 15 anni, ci sono solo 3 chirurghi pediatrici e il 30% delle morti di pazienti di più di 5 anni sono attribuibili alla mancanza di cure chirurgiche. Per questo, la necessità di un Centro specializzato in chirurgia pediatrica è stato evidenziato anche dai ministri della Salute africani che fanno parte della “Rete sanitaria d’eccellenza in Africa” creata su iniziativa di EMERGENCY nel 2009. L’ospedale sarà il secondo Centro di eccellenza della rete, dopo il Centro Salam di cardiochirurgia che abbiamo costruito a Khartoum, in Sudan.

“Siamo in attesa delle nuove disposizioni delle autorità locali per poter fare previsioni più realistiche – aggiunge Roberto Crestan – nel frattempo però lavoriamo per inaugurare l’ospedale a settembre. Non vediamo l’ora di vederlo aperto e funzionante. Ad oggi, i casi di Covid-19 dichiarati nel Paese sono ancora pochi e la situazione sembra sotto controllo. L’Uganda ha un territorio ricco di risorse primarie e buona parte della popolazione sopravvive grazie all’economia di sussistenza familiare. La nostra preoccupazione però è alta, per questo monitoriamo ogni segnale e siamo in costante contatto con i colleghi a Entebbe”.

 

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