Il 3 settembre scorso, il leader dell’opposizione ugandese, Bobi Wine, è stato ferito a una gamba durante uno scontro con la polizia nella località di Bulindo, situata a circa 20 chilometri a nord della capitale Kampala. L’incidente è avvenuto mentre Wine, il cui vero nome è Robert Kyagulanyi, stava tornando da una visita all’avvocato George Musisi.
Secondo il racconto del suo partito, la Piattaforma di Unità Nazionale (NUP), Wine è stato colpito da una granata lacrimogena lanciata dalla polizia per disperdere una folla di suoi sostenitori che si era radunata dopo averlo visto. L’esplosione del lacrimogeno ha causato frammenti che si sono conficcati nella gamba del politico. La polizia, da parte sua, ha dichiarato che Wine sarebbe inciampato mentre saliva sul suo veicolo e che l’intervento degli agenti è stato necessario poiché lui e il suo seguito stavano partecipando a un corteo non autorizzato.
Sadly but not surprising, the Police Statement claimed that our leader Bobi Wine stumbled as he was getting into his vehicle and got injured! They often forget that today, everyone is a journalist. We're grateful to the vigilant citizens who captured this footage and shared it.… pic.twitter.com/KYEDKpuEBC
— BOBI WINE (@HEBobiwine) September 4, 2024
Immediatamente dopo l’incidente, Wine è stato portato d’urgenza all’ospedale Nsambya di Kampala, dove i medici hanno deciso di sottoporlo a un intervento chirurgico per rimuovere i frammenti del lacrimogeno dalla sua gamba. Nonostante la gravità della ferita, il suo avvocato ha rassicurato che Bobi Wine non è in pericolo di vita. Dopo l’operazione, il leader dell’opposizione è stato dimesso dall’ospedale il 4 settembre.
Mukadde waffe ayiseeko mu Ddwaliro n'atulambulako.
Admin. pic.twitter.com/esR3rXGnuq
— BOBI WINE (@HEBobiwine) September 4, 2024
Bobi Wine, ex cantante e ora figura di spicco dell’opposizione ugandese, è noto per la sua costante opposizione al regime di Yoweri Museveni, presidente dell’Uganda dal 1986. Nel corso degli anni, Wine è stato più volte arrestato o posto agli arresti domiciliari (l’ultima, nell’ottobre 2023), e le manifestazioni dei suoi sostenitori sono state frequentemente disperse con la forza. Alle elezioni presidenziali del 2021, Wine è stato il principale rivale di Museveni, ottenendo il 35% dei voti contro il 58% del presidente uscente, risultati che Wine ha denunciato come frutto di brogli elettorali.
L’episodio del 3 settembre è visto dai suoi sostenitori come l’ennesimo tentativo del regime di intimidire e silenziare una delle voci più critiche del Paese. La polizia ha annunciato l’apertura di un’indagine per fare chiarezza sull’incidente, ma il partito di Wine rimane scettico riguardo alla trasparenza e all’imparzialità delle autorità in questa vicenda.