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Migrazioni

Tunisia, migranti: 15 morti, tra cui tre bambini, in un naufragio a Djerba

Tragico naufragio a Djerba: 15 migranti, tra cui tre bambini, perdono la vita nel Mediterraneo.

Ieri mattina, al largo dell’isola di Djerba, in Tunisia, si è verificata una tragedia che ha visto il naufragio di un’imbarcazione carica di migranti irregolari. Il bilancio delle vittime è salito a 15 persone, tra cui tre neonati e una donna. Le operazioni di ricerca e recupero dei corpi sono iniziate subito dopo l’incidente e sono proseguite per tutta la giornata, con le autorità locali che hanno impiegato squadre di sommozzatori e forze della Guardia Marittima, coadiuvate dalla Protezione Civile e dall’Esercito Nazionale.

Il naufragio è avvenuto all’alba e ha spinto le squadre di soccorso ad allargare progressivamente l’area delle ricerche. Grazie a una vasta mobilitazione di risorse, tra cui un elicottero, sono stati ritrovati i primi 12 corpi in mattinata. Solo in serata, le ricerche hanno permesso il recupero di altri 3 cadaveri. I soccorritori si sono concentrati sulla zona dove l’imbarcazione è affondata, ampliando successivamente il raggio delle operazioni per cercare eventuali sopravvissuti o ulteriori vittime.

Nonostante l’intenso lavoro, le operazioni di ricerca sono state sospese con l’arrivo della notte, ma sono riprese all’alba di oggi. Questo tragico evento è solo l’ultimo di una lunga serie di incidenti che coinvolgono migranti che tentano di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l’Europa.

Secondo quanto riferito dal pubblico ministero del tribunale di Medenine, Fathi Al-Baccouch, due persone responsabili dell’organizzazione di questa pericolosa operazione di migrazione irregolare sono state identificate, ma al momento risultano in fuga. Le autorità stanno anche lavorando per identificare una terza persona coinvolta nell’incidente. L’apertura di un’indagine giudiziaria punta a fare luce sui dettagli dell’operazione e a perseguire i responsabili.

Questo drammatico episodio mette ancora una volta in evidenza la pericolosità dei viaggi irregolari attraverso il Mediterraneo e l’alto costo in termini di vite umane, con la perdita tragica di tre neonati che colpisce in modo particolare. La comunità internazionale continua a confrontarsi con la sfida della migrazione irregolare e della gestione dei flussi migratori che coinvolgono migliaia di persone in cerca di una vita migliore.

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