In Tunisia è stata arrestata Sonia Dahmani, un’avvocata e commentatrice televisiva tunisina famosa per le sue critiche al presidente Kais Saied. La polizia l’ha arrestata all’interno del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati mentre era in diretta in un programma televisivo e stava criticando il presidente.
Une image qui restera dans les mémoires. Sonia Dahmani, avocate habituée à manier la dérision pour exprimer son opposition au régime actuel a été arrêtée par des hommes cagoulés ce soir à Tunis. Une image qui raconte la détermination du pouvoir à faire taire toute voix dissidente pic.twitter.com/QRQEvqKhYp
— Amira Souilem (@amirasouilem) May 11, 2024
Insieme a lei sono stati arrestati anche due giornalisti presenti in quel momento.
Terrible scènes de violence ou la journaliste tunisienne Sonia #Dahmani est emmenée de force par des agents cagoulés sous la caméra de @France24_fr et @Maryline_Dumas
La situation en Tunisie sous Kais Saied atteint un nouveau palier. @AmbUeTunisie @EmmanuelMacron @Bundeskanzler pic.twitter.com/shVcpQ4zBs— Dr. Ghazi Ben Ahmed (@Gbaghazi) May 11, 2024
Questo episodio rientra in una serie di arresti e indagini che prendono di mira attivisti, giornalisti e gruppi della società civile critici di Saied e del governo. L’arresto di Dahmani preoccupa chi teme che la Tunisia stia diventando sempre più un regime autoritario, soprattutto in vista delle elezioni presidenziali previste per la fine dell’anno.
💬 «De quel pays extraordinaire parle-t-on», a lancé Sonia Dahmani, sur un plateau télé, interrogée sur la venue de migrants en provenance d’Afrique subsaharienne
Des propos sarcastiques sur la Tunisie qui lui ont valu d'être arrêtée
➡️ https://t.co/jFIY4nLncW pic.twitter.com/nbQKUUVrSI
— Le Parisien (@le_Parisien) May 12, 2024
Dopo essere stato eletto democraticamente nel 2019, il presidente Saied, ha preso poteri aggiuntivi due anni dopo, sciogliendo il parlamento eletto e governando per decreto, prima di assumere il controllo anche della magistratura.
Preoccupazione c’è anche per la libertà di stampa: sebbene la Tunisia abbia guadagnato maggiori libertà di stampa dopo la rivoluzione del 2011, giornalisti e oppositori politici temono che queste libertà siano minacciate sotto la presidenza di Saied.