Il 14 aprile 2014 276 studentesse vennero rapite dalla scuola superiore governativa di Chibok, una…
Tanzania, il governo pensa a nuove immunità e limitazioni al contenzioso giudiziario
La commissione Affari costituzionali del parlamento della Tanzania ha avviato l’esame di una proposta di legge del governo che, se approvata, limiterà il ricorso alla giustizia solo alle persone che dimostreranno, esibendo prove, di essere state direttamente colpite da un atto o da un provvedimento.
Questo significherebbe, in un paese nel quale chi ritiene di aver subito violazioni dei diritti umani spesso evita di sporgere denuncia per sfiducia e per timore di rappresaglie, che organizzazioni come Amnesty International o Human Rights Watch non potrebbero più associarsi a contenziosi giudiziari come amicus curiae o in altra forma.
In molti paesi, Italia inclusa, la strategia del contenzioso giudiziario si sta rivelando sempre più efficace, col risultato che le autorità di governo vengono chiamate a rendere conto del loro operato di fronte a un giudice.
A preoccupare è anche un altro contenuto della proposta governativa: l’immunità per ogni azione od omissione compiute nell’esercizio delle loro funzioni dal presidente, dal vicepresidente, dal primo ministro, dal presidente del parlamento e dal suo vice nonché dal ministro della Giustizia.
Dopo la discussione in commissione, la proposta del governo verrà inserita nell’agenda dei lavori parlamentari, presumibilmente la prossima settimana.