Si aggrava sempre di più la situazione umanitaria in Sudan dove l’ingresso di forniture mediche è bloccato mentre i bisogni della popolazione aumentano e gli ospedali di El Fasher, capitale del nord Darfur continuano ad essere attaccati.
Solo pochi giorni fa colpito l’ospedale saudita. Era il decimo attacco contro una struttura ospedaliera a El Fasher.
Inoltre, i camion di rifornimento di Medici senza frontiere sono stati trattenuti dalle RSF a Kabkabiya per le ultime quattro settimane e l’ospedale saudita rischia di rimanere senza i rifornimenti essenziali.
“I nostri camion sono partiti da N’djamena in Ciad oltre sei settimane fa e avrebbero dovuto già raggiungere El Fasher, ma non abbiamo idea di quando saranno autorizzati. A El Fasher, ci restano kit chirurgici sufficienti per curare solo 100 persone. Se il numero di feriti continua a crescere al ritmo attuale, questi rifornimenti finiranno presto” dichiara Stéphane Doyon, responsabile della risposta di emergenza di MSF in Sudan.
MSF chiede a tutte le parti in conflitto di rispettare le strutture sanitarie e la popolazione civile e di consentire l’invio urgente di cibo e medicinali nell’area.