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Speciale Sudan

Sudan, in Darfur cibo terapeutico solo per altre due settimane. Bambini malnutriti a rischio

In questa foto fornita in forma anonima, Genet Mehari, 5 anni, è curata per malnutrizione ma con farmaci limitati, presso l'Ayder Referral Hospital di Mekele, nella regione del Tigray nell'Etiopia settentrionale, martedì 28 settembre 2021.

Il tasso di occupazione dei letti del reparto di malnutrizione è del 126%, il che indica che molti bambini sono già in condizioni critiche

Nel campo di Zamzam, in Darfur settentrionale, rimane cibo terapeutico per trattare i bambini malnutriti solo per altre due settimanepoiché i tre camion di Medici Senza Frontiere (MSF) carichi di forniture mediche salvavita – tra cui cibo terapeutico per la malnutrizione – sono stati bloccati nella città di Kabkabiya per oltre un mese dalle Forze di Supporto Rapido (RSF).

I team di MSF sono stati costretti a limitare il numero di bambini che possono ricevere questo trattamento, perché le RSF hanno bloccato i camion di forniture. Senza cure, i bambini affetti da malnutrizione grave rischiano di morire entro 3-6 settimane. Nell’ospedale da campo di MSF a Zamzam, il tasso di occupazione dei letti del reparto di malnutrizione è del 126%, il che indica che molti bambini sono già in condizioni critiche.

MSF esorta tutte le parti in conflitto a facilitare l’ingresso e il passaggio degli aiuti umanitari attraverso i confini del Sudan e le linee del fronte. Ostacolare o ritardare deliberatamente l’arrivo di aiuti umanitari mette a rischio la vita di migliaia di bambini che non possono ricevere cure salvavita.

 

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