Il Sudafrica, la più grande economia dell’Africa, continua a lottare contro una crisi di criminalità estremamente grave, con livelli di violenza tra i più alti al mondo. Tra aprile e giugno 2024, il paese ha registrato 6.198 omicidi, una cifra impressionante che, sebbene in leggera diminuzione dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, rimane allarmante. Il ministro della Polizia, Senzo Mchunu, ha sottolineato che questi dati riflettono la difficile realtà che il Sudafrica deve affrontare quotidianamente, con le paure, le perdite e le speranze della popolazione che emergono chiaramente da queste statistiche.
Il tasso di omicidi pro capite in Sudafrica è uno dei più alti a livello globale, nonostante il paese non sia coinvolto in conflitti armati. Questo drammatico livello di violenza è in gran parte alimentato dall’attività delle bande criminali, che prosperano grazie al traffico illegale di armi da fuoco. Inoltre, il numero di stupri è aumentato dello 0,6% rispetto all’anno precedente, con un totale di 9.309 casi registrati tra aprile e giugno. Il Sudafrica è purtroppo noto per l’elevato numero di aggressioni sessuali, che colpiscono principalmente donne e bambini.
Oltre agli omicidi e agli stupri, il Sudafrica ha registrato un alto numero di crimini legati alla droga. Durante lo stesso periodo, sono stati segnalati 44.735 reati correlati alla droga. Il ministro Mchunu ha evidenziato che la polizia ha intensificato le operazioni contro i cartelli della droga, ottenendo risultati significativi. Tra le operazioni più rilevanti, tre cittadini messicani e due sudafricani sono stati arrestati nel luglio 2024 durante un’irruzione in un laboratorio clandestino di metanfetamine alla periferia di Johannesburg, con un valore dei beni sequestrati stimato intorno ai 100 milioni di euro. In un altro caso, un cittadino russo e un sudafricano sono stati catturati con 14 sacchi di cocaina, per un valore di circa 13 milioni di euro.
La criminalità rappresenta una delle principali sfide che il governo di unità nazionale, guidato dal presidente Cyril Ramaphosa, deve affrontare dopo le elezioni di maggio 2024. L’ANC (African National Congress) è stato costretto a formare una coalizione con il partito centrista Democratic Alliance e altri partiti minori per governare. Mchunu ha promesso che il governo affronterà queste sfide con determinazione, lavorando instancabilmente per rendere il Sudafrica un paese più sicuro e protetto, dove i cittadini possano vivere senza paura. Questi numeri, ha detto il ministro, rappresentano più di semplici statistiche: sono un riflesso della realtà quotidiana dei sudafricani e delle loro speranze per un futuro migliore.