Skip to content
Primo piano

Rwanda, il presidente Kagame licenzia centinaia di soldati e avvia una serie di riforme nell’esercito

Il presidente del Rwanda, Paul Kagame, licenzia centinaia di soldati e riforma l'esercito per mantenere gli standard etici e affrontare le tensioni regionali.

In Rwanda, il presidente Paul Kagame ha recentemente avviato una significativa riforma all’interno dell’apparato militare, che ha visto il licenziamento di un numero consistente di soldati, inclusi alti ufficiali. Tra i principali interessati, il Maggiore Generale Jean Bosco Kazura, insieme ad altri quattro generali di alto rango: Brig. Gen. John Bagabo, Brig. Gen. John Bosco Rutikanga, Brig. Gen. Johnson Hodari e Brig. Gen. Firmin Bayingana. In totale, sono stati messi in pensione 170 ufficiali superiori e quasi 1.000 soldati di grado inferiore.

Questa mossa arriva dopo un incontro ad alto livello presso il Quartier Generale delle Forze di Difesa Ruandesi (RDF) a Kigali, seguito dall’annuncio ufficiale del presidente Kagame. Le ragioni alla base di questi licenziamenti risiedono in gravi violazioni etiche e episodi di corruzione scoperti durante un’inchiesta interna. Tra gli episodi più gravi, spicca il caso del Maggiore Generale Martin Nzaramba, ex comandante del centro di addestramento militare di Nasho, accusato di appropriazione indebita di fondi destinati al benessere dei soldati. Anche il Colonnello Etienne Uwimana, direttore di un dipartimento dell’ospedale militare di Kanombe, è stato licenziato per gravi negligenze e violazioni dei principi etici dell’esercito.

Questi eventi riflettono una tendenza già vista in passato in Rwanda, dove il presidente Kagame ha operato numerosi rimpasti e modifiche all’interno delle forze armate negli ultimi anni. Ad esempio, nel giugno 2023, Kagame ha nominato Juvénal Marizamunda come nuovo Ministro della Difesa, sostituendo il Maggiore Generale Albert Murasira. Marizamunda ha un ampio background militare e nelle forze dell’ordine, avendo servito come vice ispettore generale della polizia dal 2014 al 2021 e, più recentemente, come commissario generale del corpo penitenziario rwandese.

Parallelamente, Jean Bosco Kazura, che non è più il capo di stato maggiore della difesa, è stato sostituito dal tenente generale Mubarakh Muganga. Quest’ultimo, con oltre 30 anni di servizio nelle forze armate rwandesi, ha una carriera costellata di riconoscimenti, come la medaglia per la liberazione nazionale e quella per la campagna contro il genocidio. Muganga, che si è formato in parte in Cina, Egitto e Kenya, è considerato un prodotto dell’esercito rwandese, dove ha scalato i ranghi fino a comandare divisioni chiave. La sua nomina a capo di stato maggiore della difesa è vista come un passo significativo nel mantenere l’efficacia e l’integrità delle forze armate del paese.

Questi cambiamenti non sono casuali, ma parte di un più ampio sforzo per mantenere gli standard più elevati nelle forze armate ruandesi, in un periodo segnato da persistenti tensioni con la Repubblica Democratica del Congo (RDC). Negli ultimi anni, Kagame ha mostrato un approccio rigoroso nei confronti della disciplina e della trasparenza all’interno dell’esercito, licenziando centinaia di soldati per cattiva condotta e corruzione, come avvenuto già nel febbraio 2017 e nel giugno 2023.

Queste decisioni sottolineano l’intenzione del presidente Kagame di rafforzare la leadership militare del Rwanda, assicurando al contempo che i principi di integrità e professionalità siano rispettati a tutti i livelli delle Forze di Difesa Rwandesi.

Articoli correlati
Torna su