L’esercito ugandese ha annunciato di aver distrutto tre campi nella Repubblica Centrafricana appartenenti a Joseph Kony, leader fondatore del gruppo ribelle Lord’s Resistance Army (LRA). Kony è ricercato dal 2005 dalla Corte penale internazionale (CPI) per crimini contro l’umanità e crimini di guerra, tra cui omicidio, stupro, schiavitù e arruolamento di bambini soldato.
L’LRA, fondato negli anni ’80 da Kony, un ex chierichetto, ha terrorizzato vaste aree dell’Africa centrale per oltre 30 anni, causando la morte di più di 100.000 persone e il rapimento di 60.000 bambini, molti dei quali sono stati trasformati in soldati o schiavi sessuali. Scacciato dall’Uganda, il gruppo si è diffuso nelle foreste della Repubblica Democratica del Congo, della Repubblica Centrafricana, del Sud Sudan e del Sudan.
Le forze speciali dell’esercito ugandese (UPDF), supportate da soldati sud sudanesi e centrafricani, hanno condotto un’operazione contro i tre campi di Kony vicino al confine con il Sudan, distruggendoli e sequestrando attrezzature. L’esercito ugandese ha dichiarato che continuerà a inseguire i restanti membri dell’LRA che si nascondono nella Repubblica Centrafricana o altrove in Africa, considerandoli criminali se non si arrenderanno.
Joseph Kony, ricercato da anni, è sfuggito alla cattura e appare raramente in pubblico. Nel 2006, in una delle sue poche apparizioni, ha negato di essere un terrorista, dichiarando di combattere per la democrazia. Tuttavia, i suoi numerosi crimini lo hanno portato a essere il primo sospettato incriminato dalla CPI.
Negli ultimi anni, altri membri dell’LRA sono stati arrestati e processati. Nel 2021, Dominic Ongwen, un ex bambino soldato e comandante dell’LRA, è stato condannato a 25 anni di carcere per crimini di guerra e crimini contro l’umanità dalla CPI. Più recentemente, nel 2023, un tribunale ugandese ha dichiarato colpevole Thomas Kwoyelo, un altro ex comandante dell’LRA, di 44 capi d’accusa tra cui crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Questi eventi segnano un importante progresso nella lotta contro l’LRA, ma Joseph Kony rimane ancora in libertà.