Dopo quattro settimane di assedio e intensi combattimenti, la città rurale di Kanyabayonga, nel Nord-Kivu, provincia orientale della Repubblica Democratica del Congo, è caduta nelle mani dei ribelli M23. La resistenza dell’esercito congolese non è riuscita a fermare l’avanzata dei ribelli, che ora controllano quattro aree strategiche: Masisi, Rutshuru, parte di Lubero e parte di Nyiragongo.
Guerre dans l'est de la #RDC 🇨🇩 : une panique faisant état d'une nouvelle attaque des terroristes #ADF a causé le déplacement des populations à Muhangia dans le territoire de Lubero au Nord-Kivu la nuit de ce lundi 9 juillet.
On assiste à un mouvement de déplacement massif de la… pic.twitter.com/SC9AtnTIhP
— Daniel Michombero /Batubenga (@michombero) July 8, 2024
La continua guerra nella regione orientale della RDCongo sta causando una sofferenza immensa alla popolazione civile. Migliaia di persone sono state costrette a fuggire dalle proprie case per sfuggire alle violenze, e si segnalano danni ingenti a beni e infrastrutture.
Secondo alcune testimonianze, alcuni residenti di Kanyabayonga avrebbero applaudito all’arrivo dei ribelli M23. Tuttavia, secondo fonti locali, questo gesto non è da interpretarsi come un segno di approvazione, ma piuttosto come un tentativo di placare la rabbia dei ribelli e scongiurare rappresaglie. Infatti, in passato, molti sostengono che i ribelli M23 si siano resi protagonisti di massacri contro i civili nelle aree conquistate.
La situazione in Kanyabayonga e nelle altre zone controllate dai ribelli M23 rimane estremamente preoccupante. La comunità internazionale ha espresso forte condanna per le violenze e ha chiesto alle parti in conflitto di trovare una soluzione pacifica.