I presidenti di Sudafrica, Egitto, Uganda, RDC, Senegal e Zambia partiranno per Mosca e Kiev…

RDC: i ribelli dell’M23 si sono ritirati da Kibumba, lasciando il campo al contingente internazionale dell’EAC
Nella notte tra giovedì 22 e venerdì 23 dicembre il gruppo armato M23, attivo nel Nord Kivu, ha annunciato che quella stessa mattina si sarebbe ritirato da Kibumba, un centro abitato a una ventina di chilometri da Goma, capitale della provincia orientale della RD Congo. Nel comunicato, i ribelli facevano anche sapere che ci sarebbe stata una “cerimonia di consegna” a cui erano invitati i giornalisti.
#RDC: Le M23 annonce qu’il va se retirer de Kibumba, à une vingtaine de kilomètres de Goma (Nord-Kivu) dès ce mercredi. Une cérémonie de remise "desdites positions » à la force régionale de l’EAC est prévue à 11H00 à Kibumba et les journalistes y sont conviée.
— Stanis Bujakera Tshiamala (@StanysBujakera) December 23, 2022
Les CONCLUSIONS de la réunion tenue à #KIBUMBA le 22 Décembre 2022 entre LE @M23_ARC et l'@eacrf_DRC/ le MÉCANISME AD HOC DE VÉRIFICATION, pour la paix dans l'#Est de la #RDC.(version Francaise)& (English version) pic.twitter.com/o4wGeuhmC6
— M23RDCONGO (@M23_ARC) December 23, 2022
Effettivamente, alle 11 l’M23 ha trasferito ufficialmente il controllo di Kibumba alla forza regionale della Comunità degli Stati dell’Africa orientale (EAC) e la “cerimonia” si è svolta alla presenza del maggiore generale keniota Jeff Nyangah, comandante del contingente internazionale. L’autoproclamato colonnello John Nzenze Amani dell’M23 ha pronunciato un breve discorso in cui ha ribadito che la cessione del territorio è “esclusivamente nelle mani della forza EAC” e che si tratta di “un gesto di buona volontà compiuto in nome della pace”, conforme alle decisioni prese nel mini-summit di Luanda, in Angola, il 23 novembre 2022, ma anche alle conclusioni degli incontri tenuti proprio a Kibumba il 12 e 22 dicembre, tra l’M23 e la forza regionale.
#RDC Kibumba, M23 retirada…la force EAC prend la main.
Mina choka pic.twitter.com/ixlibhS3pB
— Lwarhiba Musimwa Maître (@LwarhibaM) December 23, 2022
Il leader dei guerriglieri ha anche aggiunto di augurarsi che “il governo di Kinshasa colga pienamente questa opportunità” per “portare la pace nel nostro Paese”. Poi, rispondendo alle domande di Yvonne Kapinga, giornalista di “Actualité.CD”, ha aggiunto che “Siamo per la pace. Vogliamo che torni la pace e sosteniamo l’iniziativa dei responsabili. Il processo [di riconsegna dei territori conquistati nei mesi scorsi] è iniziato e speriamo continui”. Tuttavia, ha concluso, “Se le FARDC o altri gruppi occuperanno quest’area, troveremo un rimedio: stiamo consegnando questo territorio alla forza EAC regionale, non ad altri”.
#RDC🇨🇩le M23 met en garde contre l’occupation de #Kibumba par d’autres groupes autres que ceux de la force régionale de l’EAC pic.twitter.com/9vnff6uTXk
— Justin KABUMBA (@kabumba_justin) December 23, 2022
Altrove nel Nord Kivu, tuttavia, nella stessa giornata sono proseguiti i combattimenti tra i miliziani dell’M23 e i membri di un gruppo di autodifesa comunitaria (la APCLS, l’Alleanza dei patrioti per un Congo libero e sovrano) nella zona di Rutshuru. Negli scontri sarebbe rimasto ucciso un guerrigliero dell’M23, colpito dai suoi stessi compagni perché, riferisce Stéphie Mukinzi, giornalista di “Politico.CD”, “voleva arrendersi alla MONUSCO”, cioè la compagine delle Nazioni Unite per la costruzione della Pace nell’est congolese:
#RDC Un #M23 a été abattu jeudi, à bout portant par ses compagnons d’armes à Kiwanja, #Rutshuru. Selon les sources locales, ce rebelle voulait se rendre à la MONUSCO avec son arme quand il a été intercepté par ses compagnons qui lui ont tiré dessus.
— Stéphie MUKINZI (@StephieMUKINZI) December 23, 2022