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Processo Attanasio, chiesto rinvio a giudizio per i funzionari del Pam accusati di omicidio colposo per l’agguato in Congo

La notizia era nell’aria da giorni. Oggi è stata formalizzata. Nei confronti di Rocco Leone e Mansour Luguru Rwagaza, il procuratore Francesco Lo Voi e l’aggiunto Sergio Colaiocco, hanno avanzato la richiesta di rinvio a giudizio contestando il reato di omicidio colposo. I due sono gli organizzatori della missione del nord del Paese africano durante il quale i due italiani furono uccisi.
A renderlo noto un comunicato stampa diffuso dalla Procura di Roma.
I due organizzatori avrebbero «omesso per negligenza, imprudenza e imperizia, secondo la ricostruzione effettuata allo stato, che risulta in linea con gli esiti dell’inchiesta interna dell’Onu, ogni cautela idonea a tutelare l’integrità fisica dei partecipanti alla missione Pam e che percorreva la strada RN2 sulla quale, negli ultimi anni, vi erano stati almeno una ventina di conflitti a fuoco tra gruppi criminali ed esercito regolare», scrivono gli inquirenti.

Nello specifico, secondo gli investigatori italiani, i due organizzatori avrebbero «attestato il falso, al fine di ottenere il permesso dagli uffici locali del Dipartimento di sicurezza dell’Onu, indicando nella richiesta di autorizzazione alla missione, al posto dei nominativi dell’ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci, quelli di due dipendenti Pam così da indurre in errore gli uffici in ordine alla reale composizione del convoglio e ciò in quanto non avevano inoltrato la richiesta, come prescritto dai protocolli Onu, almeno 72 ore prima».

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