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Diritti umani

Nigeria, transgender TikToker trovata morta: sospetto omicidio

Il sospetto omicidio della TikToker transgender nigeriana Abuja Area Mama solleva nuove preoccupazioni sulla sicurezza della comunità LGBTQ+ in Nigeria.

Una TikToker nigeriana transgender, nota sui social come “Abuja Area Mama”, è stata trovata morta giovedì lungo un’autostrada a Abuja, la capitale della Nigeria. Il corpo della donna, di 33 anni, presentava evidenti segni di percosse e ferite, alimentando i sospetti di un omicidio. Abuja Area Mama era una figura nota sui social media, dove condivideva post riguardanti la sua esperienza come persona transgender e la sua vita da sex worker, guadagnandosi una base di fan fedeli.

Nonostante la sua popolarità, la sua vita era segnata da continue minacce e atti di violenza, una realtà comune in Nigeria, un paese profondamente conservatore in cui chiunque si discosti dalle norme sociali rischia di diventare bersaglio di attacchi. Lo scorso anno, la TikToker aveva rivelato di essere stata vittima di un’aggressione e di temere per la sua vita.

In Nigeria, le relazioni omosessuali sono criminalizzate e la comunità LGBTQ+ vive costantemente nella paura. Anche i creatori di contenuti online percepiti come gay sono spesso bersaglio di insulti e violenze. Nell’ultimo post su Instagram, pubblicato mercoledì, Abuja Area Mama aveva annunciato che si stava preparando per incontrare il suo fidanzato. Poche ore dopo, il suo corpo è stato ritrovato lungo la superstrada Katampe-Mabushi, nella zona di Banex, Wuse II di Abuja.

La polizia è intervenuta sul luogo del ritrovamento giovedì mattina, avviando subito un’indagine. Secondo una dichiarazione ufficiale, le indagini preliminari hanno rivelato che la vittima era un uomo completamente vestito con abiti femminili e senza documenti di identificazione. Il capo della polizia di Abuja, Benneth Igweh, ha ordinato un’indagine “approfondita e discreta” per chiarire le circostanze della morte.

Questa tragica vicenda ha suscitato una vasta ondata di cordoglio sui social media, con molti che hanno ricordato Abuja Area Mama come una figura coraggiosa e simbolo della lotta per i diritti della comunità LGBTQ+ in Nigeria. La sua morte mette nuovamente in luce la difficile condizione in cui vivono le persone LGBTQ+ nel paese, dove, nonostante la costituzione garantisca la libertà dalla discriminazione e il diritto alla vita privata, gli arresti e le detenzioni arbitrarie sono ancora frequenti, soprattutto negli stati settentrionali.

Infine, il giornalista locale Martins Ifijeh ha commentato l’accaduto, condannando l’intolleranza e ricordando che “prendere in mano la legge perché non ti piace l’orientamento sessuale di un’altra persona è la peggiore forma di disumanità”.

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