vai al contenuto principale

Nigeria, Amnesty International accusa Boko haram di crimini di guerra

Nel conflitto in corso da una decina d’anni nel nordest della Nigeria, che ha costretto alla fuga oltre due milioni di persone, emergono ulteriori prove – contenute in una nuova ricerca diffusa oggi da Amnesty International – di crimini di guerra da parte del gruppo armato Boko haram.

La modalità è sempre la stessa: raid nei villaggi, uccisioni, stupri, devastazioni, saccheggi e rapimenti. Le vittime, anche loro, sempre le stesse: le donne e le ragazze, spesso abbandonate al loro destino da chi dovrebbe proteggerle, ovvero le forze di sicurezza federali.

La ricerca di Amnesty International, basata su 22 testimonianze dirette, ricostruisce una serie di attacchi di Boko haram contro i villaggi della zona di Magumeri, nello stato di Borno.

Nessuna delle sopravvissute intervistate da Amnesty International ha ricevuto la minima assistenza fisica e psicologica. L’aborto è consentito solo in caso di rischio per la vita. Lo stigma e il timore di rappresaglie fanno il resto. Si soffre, e a volte si muore, in silenzio e in solitudine.

La ricerca completa, in inglese, può essere letta qui:

https://www.amnesty.org/en/latest/news/2021/03/nigeria-boko-haram-brutality-against-women-and-girls-needs-urgent-response-new-research/

 

Torna su