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Mozambico, Is rivendica attacco alla missione di Chipene. Con suor Maria uccisi altri 3 cristiani

Alla fine è arrivata la rivendicazione ufficiale: lo Stato islamico (Is) ha infatti annunciato attraverso i suoi canali sociali di aver ucciso in un attacco a una missione in Mozambico quattro cristiani, tra cui la suora italiana Maria De Coppi, nella notte tra martedì e mercoledì scorsi a Chipene, nella provincia settentrionale di Nampula.
Nella rivendicazione, pubblicata tramite gli account Telegram del gruppo a nome della filiale della Provincia dello Stato islamico nell’Africa centrale (Iscap), quest’ultima afferma di aver ucciso la suora poiché si era “impegnata eccessivamente nella diffusione del cristianesimo”.
Il gruppo ha inoltre rivendicato l’incendio di una chiesa e la distruzione di due veicoli e di “altre proprieta’” appartenenti ai “missionari della zona”.
Prima di questo attacco l’Is aveva rivendicato il suo primo e unico attentato  a Nampula nel giugno scorso, quando aveva anche affermato di aver fatto irruzione in un villaggio a Memba e di aver decapitato un cristiano. Nampula si trova a sud della provincia di Cabo Delgado, teatro dal 2017 di un’insurrezione jihadista che ha finora causato circa 4 mila vittime e quasi 900 mila sfollati. Lo scorso anno i leader della Comunita’ di sviluppo dell’Africa meridionale (Sadc) hanno approvato il dispiegamento di una forza regionale per contrastare l’insurrezione jihadista a Cabo Delgado. Nell’ultimo vertice che si e’ tenuto nel gennaio scorso a Lilongwe, in Malawi, i leader regionali hanno approvato l’estensione del mandato della missione senza specificarne la nuova durata ne’ le risorse stanziate.
Ieri il Centro missionario della diocesi di Concordia-Pordenone ha confermato la morte di suor Maria, missionaria comboniana originaria di Santa Lucia di Piave, provincia di Treviso, nell’agguato avvenuto a Chipene, mentre ha rassicurato  che i due sacerdoti friulani don Loris Vignandel e don Lorenzo Fabbro, sono sopravvissuti all’attacco. Don Loris Vignandel era stato parroco di Chions, mentre don Lorenzo Barro, già parroco di Aviano, prima rettore del seminario, è ora vicario generale di Chipene.

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