Il governo del Mozambico ha concesso una concessione di 15 anni per la costruzione, gestione e manutenzione del terminal portuale di Chongoene, situato nella provincia di Gaza. La concessione è stata attribuita alla Sociedade Terminal de Minérios de Chongoene SA, una società creata dalla collaborazione tra la compagnia mineraria cinese Desheng Port e la Mozambican Ports and Railways (Caminhos de Ferro de Moçambique: CFM), che è di proprietà statale.
Il progetto rientra in un accordo di partenariato pubblico-privato, il quale prevede che il concessionario sia autorizzato a progettare, finanziare, costruire, gestire, mantenere e sfruttare commercialmente il terminal portuale e le infrastrutture correlate. Il terminal sarà principalmente utilizzato per lo stoccaggio e la movimentazione alla rinfusa di sabbie pesanti, con una capacità minima prevista di otto milioni di tonnellate metriche all’anno. Tuttavia, questa capacità potrebbe essere aumentata in base alla domanda del mercato.
Il decreto, approvato dal Consiglio dei ministri il 26 agosto, evidenzia l’importanza di stabilire una solida base giuridica per consentire la concessione a un operatore privato, garantendo al contempo che l’infrastruttura sia restituita al termine della concessione.
L’investimento iniziale per la costruzione del terminal portuale è stimato in 55 milioni di dollari (circa 49,6 milioni di euro). Questo investimento sarà principalmente destinato all’esportazione di sabbie pesanti provenienti dalla località di Chibuto, un progetto che è anch’esso sotto la guida della società Desheng, con una produzione stimata di due milioni di tonnellate all’anno.
L’iniziativa mira a potenziare le capacità logistiche e di esportazione del Mozambico, con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente l’economia locale, in particolare nel settore minerario.
