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Migrazioni

Mediterraneo, salvate 74 persone a bordo di due imbarcazioni in difficoltà

Un nuovo salvataggio in mare della Life Support, la nave di ricerca e soccorso della ong Emergncy, che alle prime luci dell’alba di ieri ha tratto in salvo 74 persone a bordo di due imbarcazioni in difficoltà in acque internazionali nella zona SAR al largo di Malta. A bordo del primo natante si trovavano 41 persone,…

Un nuovo salvataggio in mare della Life Support, la nave di ricerca e soccorso della ong Emergncy, che alle prime luci dell’alba di ieri ha tratto in salvo 74 persone a bordo di due imbarcazioni in difficoltà in acque internazionali nella zona SAR al largo di Malta. A bordo del primo natante si trovavano 41 persone, 33 erano sul secondo.
L’avvistamento delle due imbarcazioni è avvenuto durante le prime ore del mattino, verso le ore 5.00 dal ponte di comando, tramite radar. Il salvataggio, iniziato alle 5.30, si è concluso con il trasferimento in sicurezza dei 74 naufraghi a bordo della Life Support alle 6.20 circa.
 “Stamattina tramite la scansione radar abbiamo individuato due barche più o meno a due miglia dalla nostra posizione – racconta Domenico Pugliese, comandante della Life Support –. Ci siamo avvicinati, abbiamo visto che erano due barche in difficoltà affollate, abbiamo messo i gommoni in acqua e recuperato 74 persone, tra le quali cinque donne e cinque minori non accompagnati”.
I naufraghi hanno riferito di essere partiti dalla località di Tagiura, in Libia, verso la mezzanotte dello stesso giorno su due barche in vetroresina di circa 7 metri. Le imbarcazioni partite a circa mezz’ora di distanza una dall’altra si sono poi ritrovate vicine in mare.
Si trattava di due barche in vetroresina, più o meno sette metri, sovraffollate e senza giubbotti salvagente – prosegue Jonathan Nanì La Terra, SAR Team Leader a bordo della Life Support –. Per fortuna le condizioni meteo marine erano abbastanza buone. Il team è stato molto celere nell’approcciare e stabilizzare le barche tramite giubbotti salvagente e ad evacuarle portando tutti i naufraghi a bordo della Life Support”.
 Tra i soccorsi vi erano cinque donne e cinque minori non accompagnati. I naufraghi provengono da Sudan, Siria, Egitto, Iraq, Pakistan, Bangladesh, paesi colpiti da guerre, povertà e insicurezza economica e politica.
Tra le 74 persone a bordo ci sono cinque donne, cinque minori non accompagnati e un uomo senza una gamba, a causa di un bombardamento avvenuto nel 2014 in Siria – aggiunge Crescenzo Caiazza, infermiere a bordo della Life Support –. Non ci sono casi estremamente critici, solo persone in stato di disidratazione e in sofferenza da forte mal di mare: nel corso delle prossime ore continueremo a fornire tutte le cure del caso e l’assistenza”.
Dopo aver completato il soccorso e aver informato le autorità competenti è stato assegnato alla nave il porto di Civitavecchia come punto di approdo e sbarco. L’arrivo è previsto nella serata di domani.
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Guido Gargiulo

Appassionato di Taiwan, Asia e Africa. Laureato in Lingue e Culture dell’Europa e delle Americhe presso l’Università L’Orientale di Napoli, ho approfondito lo studio del cinese al Taiwan Mandarin Educational Center e all’Istituto Confucio. L’Africa ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore, con studi anche del Kiswahili, una delle lingue più parlate nel continente.

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