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Mauritania, rielezione di Mohamed Ould Ghazouani: contestazioni e tensioni nel Sud del Paese

Il presidente della Mauritania, Mohamed Ould Ghazouani, è stato rieletto con il 56,12% dei voti secondo i risultati provvisori annunciati dalla Commissione elettorale nazionale indipendente (Céni). L’affluenza è stata del 55,39%: Mauritania, elezioni presidenziali: la giornata di voto si è svolta tranquillamente Il principale sfidante, Biram Dah Abeid, ha ottenuto il 22,10% dei voti e…

Il presidente della Mauritania, Mohamed Ould Ghazouani, è stato rieletto con il 56,12% dei voti secondo i risultati provvisori annunciati dalla Commissione elettorale nazionale indipendente (Céni). L’affluenza è stata del 55,39%:

Mauritania, elezioni presidenziali: la giornata di voto si è svolta tranquillamente

Il principale sfidante, Biram Dah Abeid, ha ottenuto il 22,10% dei voti e contesta i risultati, accusando la commissione di frode. Il candidato islamista di Tawassoul, Hamadi Ould Sidi El Mokhtar, si è piazzato terzo con il 12,78%. Gli altri candidati non hanno superato il 4% dei voti. I risultati devono essere confermati dal Consiglio costituzionale.

Nel frattempo, ci sono stati vari raduni e scontri, per cui tre persone sono morte nel sud del paese a seguito di arresti per atti di saccheggio. Gli incidenti sono avvenuti a Kaedi e sono seguiti alla contestata rielezione del presidente Mohamed Ould Ghazouani. Due detenuti sono morti in prigione e uno in ospedale. Due agenti delle forze di sicurezza sono rimasti gravemente feriti.

Biram Dah Abeid, principale oppositore, ha espresso le sue condoglianze e ha chiamato i cittadini a manifestare pacificamente contro quella che definisce una “mascherata elettorale”. Il Consiglio costituzionale deve ancora validare i risultati, mentre l’Internet mobile è stato sospeso a Nouakchott senza spiegazioni.

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Guido Gargiulo

Appassionato di Taiwan, Asia e Africa. Laureato in Lingue e Culture dell’Europa e delle Americhe presso l’Università L’Orientale di Napoli, ho approfondito lo studio del cinese al Taiwan Mandarin Educational Center e all’Istituto Confucio. L’Africa ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore, con studi anche del Kiswahili, una delle lingue più parlate nel continente.

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