Il governo spagnolo ha elogiato la stretta cooperazione con il Marocco nella gestione e nella lotta contro l’immigrazione illegale, evidenziando come il Marocco sia un partner affidabile e fondamentale in questa sfida comune. Recentemente, Madrid ha dovuto difendere le autorità marocchine dalle accuse di complicità nella recente ondata migratoria verso la città di Ceuta/Sebta, durante la quale circa 300 persone hanno tentato di entrare illegalmente in Spagna. Nonostante alcuni abbiano cercato di attribuire la responsabilità al Marocco, il governo spagnolo ha ribadito che il livello di coordinazione tra i due paesi è molto elevato, in particolare dopo che la Spagna ha riconosciuto la sovranità del Marocco sul Sahara e ha deciso di sostenere il suo Piano d’autonomia.
Le autorità spagnole hanno sottolineato che, senza il supporto del Marocco, la situazione migratoria sarebbe molto più critica. In risposta alla crescente pressione migratoria, le forze di sicurezza marocchine hanno intensificato i controlli a Fnidq, effettuando numerosi arresti, tra cui quelli di molti cittadini algerini. Ogni giorno vengono fermati circa 1.500 migranti clandestini, inclusi numerosi minori, i quali vengono indirizzati verso centri di accoglienza. Inoltre, le autorità marocchine stanno investigando su chi abbia incitato queste persone, soprattutto i minori, a intraprendere il pericoloso viaggio verso Ceuta/Sebta, utilizzando i social media per diffondere messaggi che promuovono l’immigrazione clandestina.
Questa collaborazione tra Marocco e Spagna, però, è stata oggetto di critiche da parte di alcune forze politiche e gruppi interessati a destabilizzare le relazioni tra i due paesi. Di fronte a queste tensioni, alcuni politici spagnoli hanno chiesto di intensificare ulteriormente la cooperazione con il Marocco, suggerendo l’organizzazione di incontri bilaterali per discutere nuove strategie. Nel frattempo, il Marocco non ha atteso queste eventuali visite diplomatiche e ha già rafforzato il suo dispositivo di sicurezza nelle zone più sensibili, come Fnidq, per contrastare in modo più efficace il flusso migratorio illegale.