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Mali, scontri tra etnie. Attacco in un villaggio: 35 vittime, 24 erano bambini

E’ stato rivisto a 35 il numero delle vittime del massacro compiuto nella notte del 12 giugno nel villaggio di Sobanou, nel Mali. A fornire i dati reali il ministero delle Comunicazioni di Bamako, secondo cui “il numero di persone uccise molto più alto, ers stato diffuso erroneamente prima che fosse verificato”. Tra le vittime 11 adulti e 24 bambini. Le autorità sospettano che il massacro sia maturato in un clima di violenze etniche tra la comunità Dogon, dedita prevalentemente alla caccia, e i pastori di etnia Peul, noti come Fulani nel resto dell’Africa occidentale e settentrionale. Il villaggio colpito si trova a pochi chilometri da Bandiagara, principale centro abitato dall’etnia Dogon. Secondo la Missione delle Nazioni Unite in MALI (Minusma), almeno 250 civili sono stati uccisi in attacchi armati in Mali nei primi cinque mesi dell’anno, tra queste un centinaio di persone identificate come cacciatori tradizionali Dogon, mentre le vittime della comunità Fulani sono state 39.

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