Il Mali ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con l’Ucraina il 4 agosto 2024, accusando Kiev di coinvolgimento nella recente sconfitta dell’esercito maliano e del gruppo paramilitare russo Wagner durante scontri con separatisti e jihadisti. Il colonnello Abdoulaye Maïga, portavoce del governo, ha dichiarato la decisione con effetto immediato. I fatti riguardano l’uccisione a fine luglio di decine di mercenari Wagner e soldati maliani durante scontri nei pressi di Tin Zaouatine, come riferito dai separatisti nel nord del Mali:
Mali, i separatisti affermano di aver ucciso decine di mercenari Wagner e soldati maliani
Invece, in Senegal, il Ministero degli Affari Esteri ha convocato l’ambasciatore ucraino a Dakar il 3 agosto per un video pubblicato dall’ambasciata ucraina che sosteneva gli attentati contro l’esercito maliano e la brigata Wagner. Le autorità senegalesi hanno ribadito la loro “neutralità costruttiva” e condannato il video come un tentativo di propaganda e sostegno al terrorismo. L’ambasciatore ucraino era già stato convocato nel marzo 2022 per un appello sui social a reclutare stranieri contro la Russia.
Anche il Burkina Faso ha condannato il video, sostenendo le forze maliane e ricordando il principio di non interferenza.
