Il governo del Malawi ha ricevuto un risarcimento assicurativo di 11,2 milioni di dollari a causa della grave siccità che ha colpito il paese, provocata dal fenomeno meteorologico El Niño. Questa siccità debilitante ha portato il Malawi a dichiarare lo stato di calamità naturale all’inizio dell’anno, poiché ha gravemente compromesso le riserve alimentari della nazione, una delle più povere del mondo. Il pagamento è stato effettuato questo mese dalla Banca Africana per lo Sviluppo, che ha gestito la polizza assicurativa contro la siccità del Malawi in collaborazione con l’African Risk Capacity Group, un’agenzia dell’Unione Africana.
I fondi ricevuti saranno utilizzati per fornire assistenza alimentare a circa 235.000 famiglie nelle regioni più colpite e per erogare pagamenti di soccorso diretti a oltre 100.000 famiglie. Il presidente del Malawi, Lazarus Chakwera, ha dichiarato che questo risarcimento rappresenta una “ancora di salvezza” per le popolazioni vulnerabili del paese.
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La siccità, causata da un evento El Niño durato un anno e conclusosi a giugno, ha portato a una crisi alimentare in 23 dei 28 distretti del Malawi. I raccolti sono stati compromessi in tutta la regione a causa delle precipitazioni inferiori alla media registrate tra novembre e aprile. La situazione ha avuto un impatto devastante su decine di milioni di persone in tutta l’Africa meridionale, che dipendono dall’agricoltura su piccola scala per il loro sostentamento.
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Anche altre nazioni della regione, come Zambia e Zimbabwe, hanno dichiarato lo stato di calamità naturale e richiesto assistenza internazionale. Entrambi i paesi, insieme al Mozambico, dovrebbero ricevere risarcimenti assicurativi contro la siccità entro settembre, anche se gli importi previsti potrebbero non essere sufficienti a coprire le esigenze. Ad esempio, lo Zimbabwe riceverà 31,8 milioni di dollari, ma il suo governo ha già richiesto 430 milioni di dollari in assistenza umanitaria. La siccità che ha colpito l’Africa meridionale è stata la più grave degli ultimi 100 anni, con circa 68 milioni di persone che necessitano di aiuti, secondo quanto dichiarato dal blocco regionale SADC e dall’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale.