Il Ghana è pronto a inaugurare una nuova mega miniera d’oro, la prima in 11 anni, frutto di un progetto sostenuto dalla compagnia mineraria cinese Shandong Gold. Questo progetto segna una tappa importante per l’industria mineraria del Paese, che negli ultimi dieci anni ha visto un periodo di declino. La nuova miniera, situata nel nord-ovest del Ghana, inizierà la produzione a novembre 2024 e si prevede che produrrà circa 358.000 once d’oro all’anno, equivalenti a oltre 10.000 chilogrammi.
L’investimento è emblematico della crescente presenza della Cina nel settore delle risorse naturali in Africa, un continente strategico per Pechino. Il progetto è stato annunciato poco dopo la conclusione del Forum di cooperazione sino-africana (Focap), e rappresenta un simbolo tangibile del partenariato economico tra il Ghana e la Cina.
Secondo Martin Ayisi, CEO di Cardinal Resources, la miniera ha richiesto quattro anni di lavori e la sua apertura sarà un punto di svolta per il settore minerario ghanese. Il Ghana, che nel 2023 ha estratto più di 4 milioni di once d’oro, vedrà un ulteriore aumento della produzione grazie a questa nuova struttura. Si prevede infatti che nel corso del 2024 la produzione supererà i livelli precedenti, consolidando ulteriormente la posizione del Ghana come il primo produttore di oro in Africa.
Inoltre, il direttore della Minerals Commission del Ghana ha dichiarato che altre tre miniere saranno aperte entro il 2026, tra cui la prima miniera di litio del Paese, a testimonianza della strategia di diversificazione delle risorse naturali. Questi nuovi progetti permetteranno al Ghana di aumentare la sua produzione annua di oltre mezzo milione di once d’oro, rafforzando l’economia e garantendo nuove opportunità di sviluppo per il Paese.
La sinergia con i partner internazionali, in particolare la Cina, è un segnale chiaro della volontà del Ghana di attrarre investimenti esteri e rilanciare il suo settore minerario, contribuendo allo sviluppo economico e alla creazione di posti di lavoro.