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Francia-Africa, 80° anniversario dello sbarco in Provenza: celebrazioni e riconoscimenti

Celebrazione dell'80° anniversario dello sbarco in Provenza, riconoscendo il contributo fondamentale dei soldati africani nella liberazione della Francia durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il 15 agosto 1944, ebbe luogo lo sbarco in Provenza, conosciuto come Operazione Dragoon, un’operazione militare cruciale della Seconda Guerra Mondiale che, sebbene meno famosa dello sbarco in Normandia, fu fondamentale per l’apertura di un secondo fronte in Europa occidentale. Le forze alleate, composte da circa 100.000 soldati prevalentemente americani, canadesi e britannici, sbarcarono sulle spiagge del Var, creando le condizioni per l’avanzata di oltre 250.000 soldati dell’esercito francese “B”, che riuscirono a liberare in breve tempo città come Tolone e Marsiglia.

Questo esercito francese comprendeva una significativa componente di truppe provenienti dalle colonie francesi, con 84.000 soldati del Nord Africa, 12.000 delle Forze francesi libere fedeli al generale de Gaulle, 12.000 corsi, e ben 130.000 soldati “musulmani” originari di Algeria e Marocco. Tra i combattenti vi erano anche truppe coloniali come i fucilieri senegalesi e soldati provenienti dal Pacifico e dalle Antille.

L’Operazione Dragoon fu determinante per fissare le truppe tedesche e garantire l’accesso a porti strategici in acque profonde, proteggendo il fianco destro dell’esercito alleato che avanzava dalla Normandia. Tuttavia, questo sbarco è stato storicamente eclissato dal più famoso D-Day del 6 giugno 1944 in Normandia, nonostante il suo significato cruciale.

Nel 2024, la Francia ha celebrato ieri l’80° anniversario dello sbarco in Provenza con cerimonie ufficiali per ricordare l’importanza di questo evento e, soprattutto, per onorare il contributo dei combattenti provenienti dalle ex colonie francesi. La cerimonia principale, tenutasi a Saint-Raphaël, presso la Nécropole de Boulouris, ha visto la partecipazione del presidente francese Emmanuel Macron e di numerosi capi di Stato africani, tra cui il presidente del Camerun, Paul Biya. Durante il suo discorso, Biya ha sottolineato l’importanza del contributo dei soldati africani nella vittoria degli Alleati, ribadendo che tale vittoria non sarebbe stata possibile senza il loro supporto.

Questa commemorazione non solo ha riconosciuto il sacrificio dei soldati africani e coloniali, ma è servita anche a riscrivere una parte della storia spesso trascurata, evidenziando il ruolo cruciale delle truppe provenienti dalle colonie francesi nella liberazione della Francia durante la Seconda Guerra Mondiale.

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Guido Gargiulo

Appassionato di Taiwan, Asia e Africa. Laureato in Lingue e Culture dell’Europa e delle Americhe presso l’Università L’Orientale di Napoli, ho approfondito lo studio del cinese al Taiwan Mandarin Educational Center e all’Istituto Confucio. L’Africa ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore, con studi anche del Kiswahili, una delle lingue più parlate nel continente.

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