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Diritti umani

Egitto, scarcerati i tre dirigenti dell’Eipr arrestati a metà novembre

Mentre scrivo Gasser Abdel-Razak, Karim Ennarah e Mohamed Basheer stanno tornando a casa e termineranno la serata nelle rispettive abitazioni, con i loro affetti. I tre dirigenti dell’Iniziativa egiziana per i diritti della persona (Eipr), arrestati intorno alla metà di novembre dopo aver incontrato una delegazione di rappresentanti diplomatici occidentali per parlare della gravissima situazione…

Mentre scrivo Gasser Abdel-Razak, Karim Ennarah e Mohamed Basheer stanno tornando a casa e termineranno la serata nelle rispettive abitazioni, con i loro affetti. I tre dirigenti dell’Iniziativa egiziana per i diritti della persona (Eipr), arrestati intorno alla metà di novembre dopo aver incontrato una delegazione di rappresentanti diplomatici occidentali per parlare della gravissima situazione dei diritti umani in Egitto, hanno lasciato la prigione di Tora alle 19.30 ora italiana.
Non sono ancora noti i dettagli della scarcerazione, se definitiva o in attesa di processo. L’auspicio è che Eipr possa riprendere il suo prezioso e necessario lavoro, iniziato nel 2002, per promuovere i diritti umani e denunciarne rigorosamente e imparzialmente le violazioni, senza timore di subire ulteriori rappresaglie e persecuzioni giudiziarie.
Di pari intensità rispetto alla gioia è l’amarezza per la mancata scarcerazione di quello che ormai chiamiamo “il quarto di Eipr”: Patrick Zaki, che con la prestigiosa Ong del Cairo aveva collaborato prima di trasferirsi in Italia per motivi di studio. Martedì 8 saranno trascorsi 10 mesi dall’arresto. Ma prima di allora ci sarà, nel fine-settimana, una nuova udienza per esaminare un ricorso contro il protrarsi della detenzione preventiva. Speriamo che anche “il quarto di Eipr” torni in libertà!
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