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Egitto, prigionieri scarcerati per la fine del mese sacro di Ramadan

Era nell’aria che, per la fine del mese sacro di Ramadan, le autorità egiziane avrebbero dato una rara prova di clemenza concedendo la grazia a persone che non avrebbero mai dovuto mettere piede in un carcere.
Dell’elenco dei prigionieri rilasciati fanno finora parte Walid Shawki, attivista del Movimento 6 aprile, arrestato il 14 ottobre 2018; Mohamed Salah, giornalista, arrestato il 29 novembre 2019; Radwa Mohamed, blogger, arrestata il 15 novembre 2019; e Amr Eman, avvocato, arrestato il 16 ottobre 2019.
Questi quattro prigionieri di coscienza, posti sotto inchiesta per le solite accuse fabbricate di “diffusione di notizie false”, “adesione a gruppo terrorista” e “uso improprio dei social media”, hanno trascorso in detenzione preventiva ben più di due anni, dunque più del massimo previsto dalla procedura egiziana, essendo stati sottoposti alla prassi del “tadweer”, consistente nell’iscriverli via via ad altre inchieste per prolungare il periodo di carcere senza processo.
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