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Egitto, il poeta e attivista Ahmed Douma è entrato nel decimo anno di carcere

Il 3 dicembre Ahmed Douma, poeta, scrittore e attivista egiziano ora 35enne, uno dei più noti e importanti prigionieri politici dell’era al-Sisi, è entrato nel decimo anno di carcere.

Arrestato una prima volta il 12 gennaio 2012 per aver preso parte a un sit-in e scarcerato tre mesi dopo, è stato nuovamente imprigionato il 3 dicembre 2013. Nel febbraio 2015 è stato condannato a 15 anni di carcere solo per aver preso parte a proteste pacifiche. La condanna è stata confermata in Cassazione nel luglio 2020. 

Durante la detenzione, a causa delle torture e del diniego di cure mediche adeguate, le sue condizioni di salute sono diventate assai precarie. Soffre di dolori agli arti a causa della prolungata immobilità, insonnia, costanti emicranie, depressione e attacchi di panico. A ciò ha contribuito anche l’isolamento carcerario, cui è stato sottoposto a più riprese tra il dicembre 2013 e il gennaio 2020 per un totale di quattro anni e otto mesi. 

Nonostante le durissime condizioni detentive, Douma ha tenuto una memoria scritta, attraverso saggi e poesie, della sua prigionia. La sua raccolta di poesie intitolata “Curly”, è stata pubblicata nel 2021 in occasione della Fiera internazionale del libro del Cairo per essere subito sequestrata dalle autorità egiziane. 

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