La Danimarca ha annunciato la chiusura delle sue ambasciate in Mali e Burkina Faso a causa dei colpi di stato militari che hanno preso il controllo di questi paesi e che hanno notevolmente limitato le operazioni diplomatiche danesi nella regione del Sahel. La decisione è stata comunicata dal ministro degli esteri danese, Lars Løkke Rasmussen, che ha sottolineato come la situazione politica instabile abbia reso difficile il mantenimento delle ambasciate in questi due stati.
DK FM @larsloekke: "Africa’s geopolitical relevance & importance have never been greater. Denmark & the EU must do more to become the preferred partner for African countries. A key objective in our new strategy for engagement with African countries."https://t.co/cbH39GpXC5 pic.twitter.com/BH7CErO1uu
— Denmark MFA 🇩🇰 (@DanishMFA) August 26, 2024
Per controbilanciare questa chiusura, la Danimarca aprirà nuove ambasciate in Senegal, Rwanda e Tunisia. Questi nuovi avamposti rappresentano una parte della strategia rinnovata della Danimarca per intensificare l’impegno e le relazioni diplomatiche con i paesi africani. La scelta di questi nuovi paesi riflette l’intenzione di focalizzarsi su regioni e nazioni con opportunità più stabili e promettenti per la cooperazione internazionale.
Mentre la Danimarca riduce la sua presenza diplomatica in Mali e Burkina Faso a causa delle crisi politiche locali, espande la sua influenza e le sue relazioni con altre nazioni africane attraverso nuove aperture diplomatiche.